Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 05 Febbraio 2015
Prezzo in picchiata: scende in piazza
il mondo del latte
L’allarme lanciato dalla Coldiretti di Sondrio. «Situazione insostenibile per le aziende locali». L’ultimo colpo è arrivato dalle industrie casearie
Il prezzo del latte si è ridotto di dieci centesimi al litro, i produttori protestano e si preparano a scendere in piazza nella giornata di domani a Milano.
L’allarme è stato lanciato ieri a Sondrio dai vertici provinciali di Coldiretti: secondo l’associazione l’asse portante dell’agricoltura italiana è al tracollo. Bastano alcune cifre per definire la gravità della situazione. Coldiretti sottolinea che in queste ultime settimane è arrivata la mazzata da parte delle industrie lattiero-casearie, soprattutto multinazionali, che hanno ridotto di oltre dieci centesimi al litro il pagamento del latte alla stalla, passando da 0,44 a 0,34 euro.
L’effetto di questo ribasso che viene definito incredibile sarà devastante per il settore zootecnico e per l’indotto. Il pericolo è rappresentato dalla chiusura di una percentuale rilevante delle aziende, con tanto di disoccupazione e il rischio di vedere scomparire alcune produzioni tipiche.
Secondo Alberto Marsetti, presidente provinciale di Coldiretti, e il direttore provinciale Andrea Repossini, l’obiettivo fondamentale è difendere il legame fra le produzioni e il territorio.
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