
Economia / Sondrio e cintura
Martedì 11 Febbraio 2025
Popolare di Sondrio, è il giorno del cda
In una giornata, quella di ieri, di piazze finanziarie tutte positive, nonostante gli annunci del presidente americano Donald Trump sui nuovi dazi al 25% su alluminio e acciaio e l’entrata in vigore delle tariffe doganali cinesi verso le merci americane, le fibrillazioni del risiko bancario si sono fatte sentire
Sondrio
.In una giornata, quella di ieri, di piazze finanziarie tutte positive, nonostante gli annunci del presidente americano Donald Trump sui nuovi dazi al 25% su alluminio e acciaio e l’entrata in vigore delle tariffe doganali cinesi verso le merci americane, le fibrillazioni del risiko bancario in atto si sono fatte sentire. In attesa del consiglio di amministrazione che si riunisce oggi in risposta all’offerta da 4,3 miliardi lanciata da Bper Banca, il titolo della Banca popolare di Sondrio ha chiuso la prima giornata di contrattazioni in calo, a 9,42 euro. Un meno 3,7% che arriva dopo che l’offerta pubblica di scambio di Bper Banca lo scorso fine settimana aveva provocato un rialzo del titolo del 5,39% portandolo a 9,77 euro, tra scambi fiume per 15 milioni di pezzi, quasi 10 volte la media giornaliera mensile di 1,6 milioni.
L’andamento del titolo della Popolare è stato condiviso pressoché da tutti gli istituti interessati dalle mosse del risiko bancario in atto. Oltre alla Popolare di Sondrio a -3,7%, infatti, si sono registrati il -1,8% di Bper Banca, il -2,5% di Bpm e il - 1,4% di Mps.
Oggi gli occhi del mercato tutti puntati su piazza Garibaldi. A cinque giorni dall’offerta pubblica di scambio lanciata da Bper Banca, a sole due ore dall’approvazione di un bilancio 2024 nuovamente in crescita per la Popolare di Sondrio, è tempo di capire le contro mosse dell’istituto di credito valtellinese. C’è da decidere se dare battaglia oppure, come sembrerebbe essere più probabile, percorrere la strada del dialogo con la controparte.
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