Ponte, consorzio Sponda Soliva. Confermato il Cda

Nei prossimi giorni sarà eletto anche il presidente. Dovrebbe essere ancora Sandro Bambini

Ponte in Valtellina

Si pone nel solco della continuità il nuovo consiglio di amministrazione del consorzio pluvirriguo Sponda soliva che, con il suo impianto irriguo e l’acqua proveniente dalla Val Fontana, irriga i frutteti della zona di Poggiridenti, Tresivio, Ponte in Valtellina e Chiuro e, attraverso il laghetto di Somasassa a Teglio dove l’acqua viene convogliata come riserva, i meleti di Teglio, Bianzone e Villa di Tirano. In tutto sette i territori comunali coinvolti su 691 ettari di superficie servita e oltre 2600 utenti e aziende (che potenzialmente potrebbero arrivare a 8mila).

A parte tre new entry, nelle elezioni di domenica scorsa è stato riconfermato il cda che, nei prossimi giorni, eleggerà anche il presidente, seppure ci sia già la condivisione che continui ad essere il presidente uscente Sandro Bambini. I nomi dei componenti, dunque, sono: Donata Balzarolo, Mirko Bondi, Loris Della Briotta, Daniele Franchetti, Carino Moltoni, Daniele Pasini, Ermanno Prebottoni, Diego Castelanelli, Franco Marantelli, Bruno Moroni, Stefano Nera, Diego Pierino Polinelli, Fabrizio Polinelli, mentre i tre nuovi consiglieri sono Sebastiano Sertore, Guido Borserio e Nadia Marantelli Colombin.

«Il cda è composto da persone che vivono di agricoltura e hanno interesse a condurre il consorzio e svilupparlo in un’ottica di sostenibilità e uso dell’acqua in modo oculato verso cui si sta guardando da qualche anno – spiega Sandro Bambini -. Parliamo di un gruppo che sta lavorando bene con una visione comune del futuro». Ecco, appunto, le azioni per il futuro. «I prossimi cinque anni serviranno, innanzitutto, per concludere i lavori da dieci milioni di euro gestiti dalle due Comunità montane di Sondrio e Tirano, grazie al finanziamento di Regione Lombardia, di realizzazione dell’impianto di irrigazione a goccia e delle varie manutenzione già pianificate – prosegue il presidente uscente -. Le operazioni sono a buon punto. Credo che, fra marzo e aprile, potremo collaudare i 60 ettari che sono stati tramutati da irrigazione sovra-chioma a irrigazione a goccia». Ricordiamo che i primi 20 ettari sono stati commutati nel 2023 nella zona fra Villa di Tirano e Bianzone, sopra San Martino a Villa di Tirano, mentre fra un paio di mesi dunque si inaugurerà la conversione dell’irrigazione nei frutteti interessati a Ponte in Valtellina, Tresivio e Piateda.

Secondo obiettivo: la realizzazione di due invasi della capacità di 75mila metri cubi per fornire acqua per l’irrigazione dei frutteti della Media Valle. Si tratterà di due invasi, uno da 50mila metri cubi di acqua ed uno da 25mila metri cubi, posti sopra gli abitati fra Ponte e Tresivio all’imbocco della Val di Rhon. Serviranno per l’accumulo dell’acqua, perché, nelle stagioni secche, ci sono dei momenti in cui l’acqua prelevata dalla Val Fontana è troppo poca, per cui c’è bisogno di altra risorsa per garantire il servizio ai frutticoltori. L’idea del consorzio è quella di condividere questi bacini con i Comuni per farli diventare di uso plurimo, nel senso che potranno servire per l’antincendio o per attività ludiche. Costo previsto circa 10 milioni di euro che andranno reperiti con finanziamenti.

«Una volta che il consiglio si sarà insediato, intendiamo partire con la ricerca dei finanziamenti per la realizzazione dei due invasi», assicura Bambini.

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