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Mercoledì 26 Marzo 2025
Pintalpina cresce ancora, al via il quarto ampliamento del birrificio sociale
Chiuro
Sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Si muove secondo questi tre filoni il nuovo potenziamento, il quarto da quando la cooperativa è stata fondata 11 anni fa, progettato da Elianto per il birrificio Pintalpina, che può contare sull’apporto di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Cesvi, ma che chiede la collaborazione di tutti attraverso il crowdfunding.
Il progetto prevede la ristrutturazione e la rimodulazione degli spazi di lavoro con l’intento di accogliere nuovi giovani e interventi di risparmio energetico attraverso l’installazione di una pompa di calore e l’inserimento di una batteria di accumulo per l’impianto fotovoltaico da 25 kwh messo sulla falda del tetto già qualche mese fa. In generale un restyling con attenzione anche alla parte estetica e un nuovo e più accogliente spaccio.
Per consentire i lavori la produzione del birrificio è attualmente ferma da qualche settimana e lo sarà fino alla fine di aprile – due mesi in tutto - dopodiché ripartirà a pieno regime. Nessuna preoccupazione per gli appassionati delle birre di casa: in vista del cantiere durante l’inverno è stata fatta una bella scorta di tutto ciò che serve.
Un progetto impegnativo da un punto di vista logistico dunque, come ricorda Simone Pancotti presidente della cooperativa Elianto, ma anche economico: si parla di 250mila euro. «Siamo riusciti ad avere il supporto fondamentale di Intesa San Paolo attraverso l’attività di raccolta fondi del Programma Formula dedicato alla sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro delle persone in difficoltà – spiega Pancotti -. Grazie al crowdfunding potremo avere un contributo a fondo perso di 100mila euro che ci consente di abbassare il rischio d’impresa, mentre la restante parte della cifra verrà dal cofinanziamento della cooperativa e da un altro bando della Regione Lombardia».
Il progetto di ampliamento e ristrutturazione del birrificio è il primo selezionato sul territorio, grazie anche alla collaborazione con Cesvi, nell’ambito del Programma Formula. «Abbiamo scelto insieme a Cesvi questo progetto che mette al centro il benessere dei ragazzi e l’inclusione dei più fragili, creando opportunità socioeducative e inserimento nel mondo del lavoro sottolinea Daniele Patore, direttore generale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo -. Invitiamo persone e aziende a sostenere insieme alla Banca questa causa con una donazione, in cui ogni euro donato viene destinato direttamente senza alcuna spesa. In Lombardia, abbiamo sostenuto ad oggi circa 40 iniziative con donazioni per oltre 4,5 milioni di euro a favore di giovani, famiglie, anziani per una crescita sociale inclusiva. Ci inorgoglisce poter toccare con mano quello che facciamo tutti i giorni a favore dei nostri clienti».
Fino al 30 aprile tutti possono partecipare alla raccolta fondi con una donazione attraverso la pagina dedicata al progetto sul sito web For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo. E anche la banca parteciperà attivamente al traguardo dei 100mila euro, contribuendo con 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online.
«Essere cooperativa sociale significa fare insieme qualche cosa» sottolinea Pancotti ricordando che al birrificio lavorano ragazzi e ragazze tra i 16 e i 30 anni con difficoltà cognitive. Attualmente dai 6 agli 8 quelli impegnati settimanalmente con numeri che variano durante l’anno, due le ragazze assunte cui a luglio si aggiungerà un terzo ragazzo. Attualmente i soci della cooperativa, partita con sette, sono 16. La produzione è di 1.100 ettolitri all’anno, di cui il 70% in bottiglia e il 30% in fusto. «Il nostro mercato – spiega Simone Acquistapace – è soprattutto quello dei negozi di prodotti tipici, ristoranti, bar. E siamo la birra ufficiale di Altromercato».
Monica Bortolotti
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