Economia / Tirano e Alta valle
Giovedì 01 Agosto 2013
Piano territoriale d’area
È arrivato l’ok ufficiale
La Regione dà il via libera alla carta che interessa 18 comuni
Iter partito nel dicembre 2011 - «Nuovo modello di sviluppo»
Il consiglio regionale ha dato il via libera definitivo, all’unanimità, al piano territoriale d’area per la Media e Alta Valtellina. Diciotto i comuni coinvolti nel Ptra ed esattamente Aprica, Bianzone, Bormio, Grosio, Grosotto, Livigno, Lovero, Mazzo di Valtellina, Sernio, Sondalo, Teglio, Tirano, Tovo Sant’Agata, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Vervio, Villa di Tirano. Il lungo iter del provvedimento, adottato nel dicembre 2011, si è infatti concluso con l’approvazione del documento che contiene le proposte di controdeduzione alle osservazioni.
«Questo piano farà scuola»: questo il commento dell’assessore regionale competente Viviana Beccalossi, domenica scorsa in val Pola ad inaugurare i lavori di riqualificazione della vallata. Anche per il piano d’area la Beccalossi ha sottolineato la necessità di raggiungere una maggior semplificazione burocratica annunciando nel contempo la revisione della legge 12 del 2005, quella sul governo del territorio. «Con questo strumento si contribuisce a creare un modello di sviluppo che coniuga la valorizzazione ambientale e la gestione delle opportunità economiche - ha spiegato il relatore Roberto Anelli sottolineando anche il serio lavoro di confronto con il territorio che è stato fatto nella fase di preparazione del piano. Abbiamo raggiunto – ha evidenziato - una vera condivisione degli strumenti di programmazione, che altrimenti sarebbero stati ignorati e questo modello potrà essere replicato in altre realtà».
Fra gli elementi innovativi la costituzione, prevista dal piano, di una “cabina di regia” (che sarà composta da regione Lombardia, provincia di Sondrio, comuni della Media e Alta Valle, comunità Montane, Parco Nazionale dello Stelvio, parco delle Orobie Valtellinesi e Camera di Commercio di Sondrio), con compiti di coordinamento e monitoraggio delle esigenze del territorio, anche in funzione della proposta di eventuali modifiche. Il presidente della commissione territorio, Alessandro Sala, ha sottolineato «il forte impegno di costruzione di un lavoro di squadra per dare risposte con i fatti al meraviglioso territorio lombardo». Sala ha anche annunciato che a breve la commissione inizierà a lavorare a nuove norme sul consumo del suolo. Il piano ha fra i suoi obiettivi principali la definizione e riqualificazione dei domini sciabili e la promozione dell’accessibilità ferroviaria come scelta di sviluppo sostenibile, anche attraverso le ferrovie di fondovalle. Il consigliere Ugo Parolo, relatore del piano nella passata legislatura, nel corso della quale è stato elaborato, ha affermato che lo strumento «potrà garantire l’identità di una terra aperta nel cuore delle Alpi, una sfida importante cui non ci si può sottrarre». Convinta adesione è stata espressa, per conto dei rispettivi gruppi, anche dai consiglieri Lara Magoni, Agostino Alloni e Gianmarco Corbetta.
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