Per Technoprobe ricavi in crescita a 543 milioni, utile di 62,8 milioni: «Siamo partner per l’intelligenza artificiale»

Cernusco Lombardone

L’esercizio 2024 di Technoprobe, azienda con quartier generale a Cernusco Lombardone che progetta e produce sonde card e tecnologie di misura per circuiti integrati, si è chiuso con ricavi consolidati che si attestano a 543,2 milioni, in aumento del 32,7% rispetto al precedente esercizio. L’Ebitda è pari a 136,5 milioni e risulta in aumento dell’11,2% rispetto al precedente esercizio con un margine pari al 25,1%. L’utile netto consolidato è pari a 62,8 milioni, in calo del 35,5% rispetto all’esercizio 2023, anno in cui la società ha ricevuto il riconoscimento del beneficio fiscale pregresso cosiddetto “Patent Box” per gli esercizi 2020, 2021 e 2022 pari ad 31,3 milioni. Al 31 dicembre 2024, la posizione finanziaria netta consolidata presenta un valore positivo pari a 656,3 milioni: la liquidità generata dalle attività operative, pari a 124,4 milioni ed il contributo della gestione finanziaria pari a 344,0 milioni, principalmente riconducibile all’aumento di capitale per cassa di 384,7 milioni, sono state in parte compensate dagli investimenti sostenuti nel periodo pari ad 93,9 milioni, riguardanti principalmente interventi di potenziamento delle linee produttive, dal pagamento del prezzo dell’acquisizione del Gruppo DIS Tech, al netto delle disponibilità liquide acquisite, pari a 81,6 milioni e dall’acquisto di azioni proprie pari 34,7 milioni. Il cda ha deliberato di non distribuire dividendi per supportare la strategia di crescita della società.

Stefano Felici, amministratore delegato di Technoprobe, ha dichiarato: «I risultati raggiunti nel 2024 confermano Technoprobe quale partner strategico nel segmento dell’intelligenza artificiale. Un posizionamento frutto della lungimiranza delle scelte strategiche adottate. Il 2025 confermerà la nostra leadership nel testing: il livello tecnologico dei nostri prodotti ci garantirà il continuo sviluppo di soluzioni frontend che back-end di altissima affidabilità. A questa, si aggiungono le partnership strategiche con Teradyne ed Advantest, con le quali abbiamo iniziato a sviluppare un approccio trasversale e coordinato alla gestione della crescente complessità indotta dall’evoluzione tecnologica».

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