Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 31 Marzo 2016
«Pensioni da modificare e dare lavoro ai giovani». Sindacati nelle piazze
Tramite gazebo e volantini, sabato in piazza a Sondrio così come a Morbegno parte la mobilitazione.
Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani: i temi della riforma del sistema pensionistico e dell’occupazione, specialmente quella dei giovani, sono tra loro connessi e Cgil, Cisl e Uil vogliono nuovamente portare l’attenzione dell’opinione pubblica su queste due questioni.
Per questo le tre organizzazioni sindacali hanno indetto sabato una giornata di mobilitazione: dalle 9 alle 12 a Sondrio in piazza Campello, a Morbegno in piazza Sant’Antonio verrà allestito un gazebo e distribuiti volantini che illustrano le modifiche, che secondo i rappresentanti dei sindacati consentirebbero un migliore sistema pensionistico e più opportunità per i giovani di entrare nel mondo del lavoro.
Pensioni dignitose per i giovani, i lavoratori precari e discontinui; accesso flessibile al pensionamento; riconoscimento del lavoro di cura; riconoscimento della diversità dei lavoratori; tutela delle pensioni in essere; rafforzamento della previdenza complementare: possono essere sintetizzati così i punti cardine che animano la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil.
Le parole dei tre segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil vengono confermate anche da alcuni dati evidenziati sempre nel corso della conferenza stampa. Nella recente classifica pubblicata da Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, la provincia di Sondrio occupa il sessantesimo posto nella particolare graduatoria dedicata all’importo delle pensioni, che proprio per il territorio di Valtellina e Valchiavenna è in media di 749 euro.
Una cifra, inferiore sia a quella della media nazionale, che si attesta sugli 810 euro, sia a quella della media regionale superiore di 110 euro rispetto all’importo delle pensioni medie percepite in provincia di Sondrio.
Scendendo più nel dettaglio, l’importo medio di una pensione di vecchiaia in provincia di Sondrio è di 564 euro contro i 676 euro medi a livello nazionale; per le pensioni d’anzianità la differenza è maggiore visto che a fronte dei 1375 euro medi percepiti dai pensionati di Valtellina e Valchiavenna, a livello nazionale si arriva a una media di 1593 euro, quindi di oltre 200 euro in più ogni mese.
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