Patente a crediti, Confartigianato Sondrio: «Norma fatta sull’onda dell’emozione»

Gionni Gritti: «Rischia di mettere in difficoltà le imprese più piccole»

Patente a crediti in edilizia, iniziato il conto alla rovescia tra qualche perplessità sulla reale efficacia del provvedimento «sembra più che altro una norma fatta sull’onda dell’emozione» dice Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Sondrio - e la preoccupazione delle associazioni di categoria per l’iter amministrativo che rischia di mettere in difficoltà le imprese più piccole come segnala la Cgia di Mestre.

I tasselli per l’avvio, a partire dal primo ottobre, del sistema introdotto dal Pnrr per provare a contrastare il lavoro irregolare e migliorare la sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili che coinvolge tutte le imprese edili e i lavoratori autonomi, obbligandoli a conseguire i punti che vincolano la possibilità di operare al rispetto delle norme di sicurezza stanno andando tutti al loro posto.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo che regola il funzionamento e le modalità di domanda, anche l’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato le istruzioni per ottenere la patenteche sarà rilasciata in formato digitale accedendo al portale dell’Inl attraverso Spid personale o Cie a partire dal primo ottobre.

Una volta presentata la domanda i soggetti potranno svolgere le attività nel cantiere «salva diversa comunicazione relativa all’accertamento dell’assenza di uno o più requisiti da parte del richiedente». Vista la novità l’Inl ha inoltre previsto una prima fase di applicazione in cui sarà possibile presentare un apposito modello, insieme all’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva da inviare attraverso posta certificata (pec).

La trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva avrà efficacia fino al 31 ottobre, dopodiché dal primo novembre sarà invece indispensabile aver effettuato la richiesta di rilascio della patente tramite il portale dell’Inl.

«Bisogna partire e partiamo - dice Gritti -. C’è almeno un mese per mettersi in regola. Speriamo che basti. Sicuramente nei primi quindici giorni ci sarà un grande caos, anche se credo che molte aziende della provincia siano già a posto. Dobbiamo considerare che in Valtellina il livello di legalità è già abbastanza alto». La preoccupazione però rimane perché da novembre chi non avrà la patente non potrà più entrare in cantiere.

Il sistema riguarda tantissime imprese composte da edili, dipintori, piastrellisti, elettricisti, termoidraulici, ascensoristi, falegnami, serramentisti, fabbri, lattonieri, carpentieri, «addirittura potrebbero essere coinvolte le officine e le aziende di pulizia» specifica Gritti. Tutti i soggetti che “fisicamente” partecipano a un cantiere, compresi gli autonomi, con l’eccezione di chi «effettua mere forniture o prestazioni di natura intellettuale (ad esempio ingegneri, architetti, geometri ecc.)» come recita la circolare.

«Una norma emozionale più che altro - ribadisce Gritti -. Certo speriamo che la patente a punti contribuisca a modificare i comportamenti illegali e i rischi, ma non siamo certi che sarà un’operazione così radicale. Probabilmente questo sistema servirà per un’operazione di setacciatura, per pulire il disordine. Ma soprattutto ci chiediamo perché solo l’edilizia e non, ad esempio, l’agricoltura? Settore in cui sia gli incidenti sul lavoro che l’illegalità sono fenomeni presenti. Magari è un primo passo e poi lo stesso sistema sarà esteso anche lì».

Intanto comunque sono dispensate dalla patente le aziende che hanno certificazioni particolari, come la soa di terzo livello e il riconoscimento Iso. Per le altre non resta che mettersi in regola.

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