
Osservatorio sul mercato del lavoro a Lecco, il manifatturiero
si conferma il settore trainante
Lecco
Il manifatturiero si riconferma trainante nell’occupazione locale, sebbene registri una crescita occupazionale “solo marginale”, secondo i dati del 14° Rapporto dell’Osservatorio del mercato del lavoro in provincia di Lecco I posti di lavoro sono in recupero nel settore edile, che nel 2023 insieme all’industria ha una quota del 40% nell’occupazione locale, ma anche nelle libere professioni (6%) e dei lavoratori autonomi (partite Iva, 1%). Restano invece minori le occasioni nelle attività di lavoro domestico e di cura delle persone (2%), oltre che nell’agricoltura (0,5%). Il settore non profit (2,5%) limita la perdita di posti di lavoro, mentre rimane stabile il personale nel pubblico impiego (9,5%).
Il settore che nel manifatturiero ha registrato il miglior impatto in posti di lavoro è quello delle costruzioni, che «hanno visto negli anni una crescita molto importante e continuata, seppure ridimensionata, fino ad oggi – afferma Paolo Cavallier, direttore generale di Ance Lecco e Sondrio -. Nei nostri dati di Cassa Edile aggiornati a dicembre 2024 registriamo ancora segni positivi nell’occupazione. Certamente abbiamo avuto un incrocio perfetto determinato dai bonus e dai Superbonus, che hanno generato molto lavoro, così come tutti gli investimenti pubblici delle costruzioni realizzati attraverso il Pnrr: due elementi straordinari – sottolinea Cavallier - che hanno contribuito alla crescita. Ma non dimentichiamo che quelle dell’edilizia sono commesse di lungo periodo, che fanno percepire al settore un po’ in ritardo i venti di ripresa, ma che ne allungano poi nel tempo i benefici. Ci auguriamo che i dati positivi di questo periodo non siano determinati solo da questo aspetto, ma ricordo che stiamo comunque parlando di crescita su crescita, di dati estremamente positivi sebbene la crescita sia meno intensa rispetto ai mesi passati».
In provincia di Lecco il 2023 ha segno positivo sia nel numero di occupati (aumentati in valori assoluti a 2.100 unità), sia per tasso di occupazione salito al 68%, quasi l’1% in più rispetto al 2022. L’aumento ha riguardato sia gli uomini (dal 74,4% al 76%) che le donne (dal 59,6% al 59,9%).
I dati segnalano tuttavia il primato, negativo per Lecco, come prima provincia lombarda per difficoltà nel reperire i profili necessari all’inserimento occupazionale.
A documentarlo sono le rilevazioni Excelsior-Unioncamere che nel 2023, rispetto al 2022, segnano un calo del 2,5% delle entrate programmate dalle imprese con dati assoluti che passano dalle 26.130 unità del 2022 alle 25.470 del 2023.
Un quadro che, al di fuori delle statistiche, si riscontra dalle testimonianze degli industriali locali: «La difficoltà nel trovare personale negli ultimi due anni ha incrociato l’andamento di un mercato altalenante che ha reso difficile organizzare gli inserimenti soprattutto nei reparti di produzione. Come dire che quando ci si trova a dover assumere non si trovano persone e quando le persone ci sono magari il mercato fa minori richieste di ordini». Lo afferma Emanuele Mortarotti, direttore generale dell’azienda di famiglia, la Dispotech di Gordona, 70 dipendenti e una produzione di ghiaccio istantaneo e altri articoli monouso per un mercato a metà italiano e a metà estero.
«Per gli operatori macchina abbiamo avuto difficoltà nel 2022, ma nel 2023 e 2024 li abbiamo trovati. Rimane difficile trovare manutentori e tecnici, ormai una rarità anche perché attratti dalla Svizzera. Ora siamo in fase di selezione per la ricerca di persone legate al mondo qualità e al magazzino, sono arrivati diversi curricula e stiamo facendo colloqui interessanti. Quindi si continua ad assumere anche perché il 2025 è partito bene – conclude l’imprenditore - con ordinativi importanti soprattutto nel ghiaccio istantaneo e nei prodotti dentali, che stanno recuperando terreno dopo un periodo di rallentamento».
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