Ora i russi e i francesi
comprano casa sul lago
Il mercato è in crescita
Non solo i milanesi e chi vive in Brianza, anche gli stranieri hanno scoperto la sponda lecchese. Richiesti bilocali con vista. Va forte l’area di Colico
Dopo un nuovo calo delle quotazioni, fatto segnare nella seconda metà dello scorso anno, il mercato immobiliare delle seconde case sul lago torna a crescere, anche grazie agli investimenti fatti da cittadini stranieri.
E’ quanto emerge da uno studio elaborato da Tecnocasa, che ha analizzato in modo approfondito l’andamento delle compravendite immobiliari sui laghi del Belpaese, rilevando come – dopo un 2014 concluso con un ulteriore calo del 3,6% per il valore delle abitazioni sul lago di Como – qualcosa ha finalmente ripreso a muoversi.
«A cercare la casa vacanza sulla sponda lecchese del Lario – hanno spiegato gli esperti di Tecnocasa - sono prevalentemente famiglie in arrivo dal Milanese e dalla Brianza, ma si segnala anche qualche acquisto da parte di stranieri, come ad esempio russi e francesi. Le richieste si focalizzano su bilocali, possibilmente dotati di spazi esterni, con vista lago e comunque non distanti dal lago stesso». In questo senso, residenze ubicate fronte lago costano mediamente circa il 30% in più rispetto alle medesime soluzioni posizionate però più internamente, proprio perché la vista rappresenta un prezioso valore aggiunto. Tra le aree più richieste si mette in evidenza quella di Colico, una zona che «negli ultimi anni si è sviluppata molto dal punto di vista residenziale e propone quotazioni immobiliari competitive».
In quest’area è possibile acquistare appartamenti e villette a schiera di nuova costruzione con una spesa che si attesta su 2.200-2.300 euro al mq. Molto apprezzata anche la zona di Lierna, «un contesto abitativo di piccole dimensioni a ridosso del lago», dove si trovano abitazioni nuove a 2.300 euro al mq, mentre i valori diminuiscono per un buon usato e si attestano su 1.600-1.700 euro al mq.
Varenna si conferma la zona con il mercato più blindato, considerando che di nuovo non ne esiste, mentre l’usato va dai 1.000 euro dell’economico in zona Fiumelatte e Pino (1.700 in centro) ai 2.300 euro del signorile nel cuore del paese.
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