
Economia / Sondrio e cintura
Sabato 05 Aprile 2025
Ops di Bper sulla Popolare di Sondrio,
l’allarme di Pedranzini: «Se va in porto
centinaia di esuberi e 150 filiali chiuse»
San Pietro Berbenno
A San Pietro Berbenno questa mattina si è tenuto l’incontro tra le prime linee della Banca Popolare di Sondrio, che ha riunito quasi 500 partecipanti, finalizzato a illustrare le direttrici del nuovo Piano Industriale 2025-2027 “Our Way Forward”. Dopo la presentazione al mercato avvenuta il 12 marzo scorso, questo incontro tra il management e i responsabili, ai vari livelli, delle strutture operative del gruppo, ha rappresentato un momento di condivisione e confronto diretto, con l’obiettivo di garantire una diffusione capillare delle strategie aziendali.
Alla presenza del consigliere delegato, del presidente e del top management della banca, sono stati approfonditi i pilastri strategici del piano, che mira a rafforzare ulteriormente la competitività del gruppo attraverso innovazione, sostenibilità e una crescita stand alone. Il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini ha, inoltre, risposto alle diverse domande arrivate dalla platea riguardo il futuro della Banca e della rete di filiali, a seguito dell’offerta pubblica di scambio annunciata da Bper. «La nostra risposta all’Ops, non concordata, lanciata da Bper è stata coerente con i valori che da sempre contraddistinguono la Banca Popolare di Sondrio: indipendenza, coesione e responsabilità verso soci, clienti e territori. Il forte sostegno ricevuto da tutta la comunità conferma che la volontà di proseguire in autonomia è quella giusta. Con il nuovo Piano “Our Way Forward”, apprezzato dal mercato e dagli investitori, riaffermiamo con determinazione la validità del nostro progetto industriale: oggi più che mai, il nostro impegno è quello di continuare a costruire una banca solida, moderna e competitiva, capace di affrontare le sfide del mercato senza snaturare i nostri principi fondanti. Nei documenti riferiti all’Ops - ha detto ancora Pedranzini - e nel rispondere alle domande degli analisti, Bper ha già reso noti alcuni parametri del suo progetto, tra cui 190 milioni di euro all’anno di risparmi di cui circa il 40% derivanti dal personale. Sono centinaia di esuberi e non meno di 150 filiali chiuse. Numeri importanti, che Bper ha messo nero su bianco e per questa ragione è importante che tutti e tutte continuiamo a lavorare nella direzione giusta, per dimostrare il valore della nostra banca nella sua conformazione attuale e i rischi che discenderebbero da stravolgimenti del nostro modo di operare».
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