Olginate diventa una Comunità energetica rinnovabile.
L’iter è iniziato con l’approvazione unanime del consiglio comunale dell’atto costitutivo, dello statuto e del regolamento. A settembre i soci fondatori la presenteranno ufficialmente per allargare a nuovi soci e far sì che Olginate produca e condivida energia. L’obiettivo è produrre e consumare energia da insieme, pubblico e privato, per abbattere la disuguaglianza energetica, aiutare famiglie in difficoltà, imprese e ambiente.
È un risultato che pone Olginate tra i comuni pionieristici, quello raggiunto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Passoni.
Durante l’ultima assise, maggioranza e opposizione hanno votato all’unanimità la delibera che ufficializza la costituzione della Cer.
Lo ha spiegato il primo cittadino: «Stiamo lavorando, nel nostro piccolo, per raggiungere alcuni importanti obiettivi dell’Agenda 2030, che era uno dei punti fondamentali del nostro programma elettorale. L’intento è lavorare per garantire a tutti energia sostenibile e ridurre disuguaglianze. Lo facciamo partendo con la costituzione della Cer: Comunità energetica rinnovabile che è un’associazione di cittadini, comune e imprese che condivideranno energia. Ci sarà chi la produrrà, chi la consumerà e chi entrambe le cose».
La delibera è il primo punto di partenza che concretizza quanto iniziato l’anno scorso, con la manifestazione di interesse e la partecipazione a un bando regionale per reperire fondi.
«Sarà un lavoro lungo. Ma siamo partiti e lo facciamo con pochi soci fondatori, subito dopo si allergherà a tutti gli altri interessati. L’importanza di questo progetto è molteplice: da un punto di vista ambientale, ci permetterà di utilizzare risorse rinnovabili per dare e produrrre energia, soprattutto con il solare. Mettendola in comune si contribuirà a ridurre povertà energetica, aiutare famiglie in difficoltà, ma pure le aziende avranno benefici in quanto avranno diminuzione di costi per l’energia elettrica e agevolazioni».
Fatto il passaggio in consiglio comunale e ottenuta l’approvazione, occorre la sottoscrizione del gruppo di fondatori composta da sei elementi tra amministratori, cittadini e imprenditori. La presentazione ufficiale avverrà a settembre.
«Se saremo bravi a produrre e consumare quello che produciamo il Gse, il Gestore dei servizi energetici ci riconoscerà un contributo che sarà un incentivo che in parte dovrà essere usato in campo sociale. Sono sicuro che questo progetto porterà a un cambio delle abitudini e un risparmio per privati e aziende. Insomma, sarà un percorso lungo ma entusiasmante e utile per diventare vera comunità».
Il vicedindaco Antonio Gilardi ha aggiunto: »Siamo un po’ i precursori di un progetto che in futuro prenderà sempre più piede».
Come detto anche il gruppo di opposizione, “Olginate si cambia” ha dato il proprio sostegno.
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