Economia / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 27 Marzo 2019
Nuovo sentiero in Bregaglia
Sorride anche la Val Masino
Dopo la frana, di nuovo raggiungibile la capanna Sasc Furä
Tantissimi gli appassionati di alpinismo che scendono dal lato valtellinese
Una buona notizia, per la Bregaglia, ma anche per la Val Masino. Per gli alpinisti e per il settore del turismo legato alle escursioni e alle scalate. Dal prossimo giugno ci sarà un nuovo sentiero per salire in modo sicuro fino alla capanna Sasc Furä, isolata dopo la frana del 23 agosto 2017 del Pizzo Cengalo, e all’attacco delle vie del Pizzo Badile. Come annunciato nei mesi scorsi dal Comune di Bregaglia, presto partiranno i lavori di realizzazione di un percorso lontano dalle zone a rischio per gli smottamenti in Val Bondasca, che due anni fa avevano determinato la chiusura della zona.
Il municipio ha ricevuto il permesso da parte del Cantone dei Grigioni per costruire un sentiero in una zona sicura. Non stiamo parlando di un tracciato completamente nuovo. Quest’itinerario in passato veniva utilizzato sia dai contadini sia dai cacciatori. La traccia preesistente viene ampliata e migliorata. Sarà però un sentiero con indicazioni bianco-blu: questo significa che sarà adatto a escursionisti con una certa esperienza in montagna. I lavori partiranno appena la neve si sarà sciolta, probabilmente in maggio, e si punta sulla conclusione entro la fine di giugno. Riapertura della capanna prevista all’inizio di luglio
«Tantissimi appassionati di alpinismo saranno felici di potere tornare a scalare il Pizzo Badile grazie a questo nuovo sentiero che si trova al di fuori della zona di pericolo», sottolinea il sindaco di Bregaglia Anna Giacometti. Anche sul lato valtellinese, utilizzato per la discesa da moltissimi scalatori che affrontano la salita partendo da Bondo, c’è soddisfazione. «Questa è senza dubbio un’ottima notizia – commenta dalla Val Masino Giacomo Fiorelli, gestore del rifugio Gianetti (2534 metri di quota) -. Il Badile è una cima che fa parte della storia dell’alpinismo e in agosto ogni giorno, se le condizioni atmosferiche lo permettono, circa 20-30 persone raggiungono la vetta. Complimenti alle istituzioni della Bregaglia svizzera: hanno promosso con rapidità un progetto molto importante per due valli».
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