Economia / Sondrio e cintura
Domenica 20 Ottobre 2013
Nuovo impianto a biogas
I liquami fonti d’energia
È stata inaugurata ieri la centrale di Postalesio: utilizzati i reflui degli allevamenti
Tre vasche sotterranee a temperatura controllata, decine di condotti e tubazioni, un motore navale riconvertito e un sistema computerizzato che controlla tutto: così da liquami degli allevamenti, scarti della lavorazione del latte e biomassa nascono energia elettrica e “digestato”, un fertilizzante inodore che rispetta tutti i parametri previsti dalle normative europee. Sfrutta un processo naturale ma pure molta tecnologia, l’impianto a biogas inaugurato ieri mattina a Postalesio da Enerbio, la società pubblico-privata creata da Secam insieme alla cooperativa di allevatori Bioenergia Valtellina e alla Coldiretti.
Entrata in funzione a fine dicembre dello scorso anno, la struttura - realizzata su circa 7000 metri quadrati in località San Giorgio, con un investimento di oltre 4 milioni di euro – è in grado di produrre circa 10mila metri cubi di biogas al giorno, trattando i reflui conferiti dalle 36 aziende zootecniche riunite nella coop. Il gas viene ottenuto dalla fermentazione dei liquami in assenza di ossigeno, che si verifica dentro vasche “sigillate” dall’ambiente esterno e mantenute a temperature superiori ai 38 gradi. Il metano alimenta poi una centrale di cogenerazione – il cuore è un motore navale a 20 cilindri, modificato per funzionare a biogas – che produce energia elettrica e acqua calda (usata per tenere l’impianto alla giusta temperatura). La centrale ha una potenza nominale di 0,99 megawatt, e dalla vendita dell’energia è stimato un introito di circa 600mila euro all’anno.
Il tutto attraverso un sistema che evita la diffusione nell’ambiente esterno di odori sgradevoli, “giocando” sulla pressione dell’aria e utilizzando degli speciali filtri biologici, con un monitoraggio costante delle emissioni.
«Oggi raggiungiamo un traguardo che un anno fa sembrava lontano – ha sottolineato dopo il taglio del nastro il presidente di Enerbio e amministratore delegato di Secam Gildo De Gianni -, con lo sforzo di tutti ce l’abbiamo fatta, grazie ai dipendenti Secam, agli agricoltori della cooperativa, alle imprese che per costruire e mettere in funzione questo impianto hanno lavorato sotto l’acqua, sotto la neve e pure a Ferragosto».
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