Nuova società editoriale per “La Provincia”
di Como: accanto a Sesaab entrano imprenditori e professionisti del territorio
Una novità importante interessa da ieri l’editoria dei nostri territori ed il gruppo editoriale Sesaab, socio di maggioranza relativa in Enova, editore di questo sito web, dei quotidiani La Provincia di Lecco e La Provincia di Sondrio e di Unica Tv. Dal 1° gennaio, infatti, il quotidiano di Como La Provincia è diventato di proprietà di “La Provincia di Como - Società editoriale a responsabilità limitata”, partecipata per il 72% dalla proprietaria originaria (Sesaab SpA) e per il restante 28%, in pari quote, da imprenditori e professionisti della città e della provincia di Como. In particolare, nella nuova compagine sociale sono entrati: Bcc Lezzeno, Paolo Bellocco, Filippo Binaghi, Giovanni Butti, Massimo Caspani, Giacomo Castiglioni, Enrico Catelli, Paolo De Santis, Andrea Degano, Giuseppe Fontana, Francesco Gentili, Arnaldo Gorla, Luciano Guggiari, Paolo Limonta, Angelo Maiocchi, Lorenzo Manca, Moritz Mantero, Andrea Passarelli, Bianca Passera, Mario Pittorelli, Pia Ripamonti, Remo Ruffini, Maurizio Traglio e Martino Verga.
Un’iniziativa editoriale di grande rilievo, che segna il riproporsi dell’alleanza tra un editore puro, il gruppo Sesaab appunto, e i rappresentanti dei territori, sulla stessa linea di quanto già accaduto a Lecco e Sondrio con la creazione, il 1° dicembre 2023, di Enova, partecipata dalla società editoriale bergamasca e da imprenditori del Lecchese e della provincia di Sondrio, oltre che dai precedenti editori di Unica Tv.
«Questa iniziativa - afferma Paolo De Santis, imprenditore del settore alberghiero, già presidente della Camera di commercio comasca e capofila dell’operazione - rappresenta un’assunzione di responsabilità da parte di un gruppo di persone che amano Como, nel senso che ciascuno di noi ritiene sia giusto partecipare anche in questo modo al futuro della nostra collettività. Non possiamo dimenticare che il giornale fino a 25 anni fa faceva riferimento al mondo dell’industria comasca: la decisione di vendere a un gruppo come Sesaab si è rivelata molto fortunata, perché questi 25 anni di giornale sono stati una dimostrazione di continuità e di presenza forte sul territorio, senza influenze esterne di natura politica o altro. Quindi la nostra iniziativa - continua De Santis - non è un intervento di soccorso perché non ce n’è alcun bisogno: quello che ci ha mosso è la volontà di aggiungere qualcosa, una spinta che viene dal territorio; l’investimento è finalizzato allo sviluppo, a rafforzare la capacità di fare efficacemente il giornale, ed è un investimento anche sui nuovi mezzi che si affiancano al quotidiano cartaceo».
Di fatto tutti i settori dell’economia comasca sono rappresentati all’interno della nuova compagine societaria, dal manifatturiero classico all’edilizia, dai servizi avanzati all’imprenditoria alberghiera, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del giornale locale, strumento insostituibile per il territorio, come dice sempre De Santis: «Il quotidiano locale può contenere, come La Provincia, pagine che riassumono in modo intelligente quel che accade in Italia e nel mondo, mentre non è possibile l’inverso: un giornale nazionale non può raccontare un singolo territorio. Poi è evidente che il giornale locale non deve appiattirsi sul microcosmo, ma stimolarci a guardare al futuro, con una visione ampia. Colgo l’occasione per sottolineare l’importanza del lavoro fatto con gli inserti settimanali, dedicati alla salute, al mondo del volontariato, alle imprese, alla formazione, ai temi transfrontalieri».
Secondo Diego Minonzio, direttore del quotidiano La Provincia, ma anche di Unica Tv, di questo sito web e dei quotidiani La Provincia di Lecco e La Provincia di Sondrio, «Como ha avuto la fortuna, venticinque anni fa, di affidare il suo quotidiano a un editore serio, solido e professionale senza il quale non sarebbe stato possibile superare i picchi più terribili della crisi economica dello scorso decennio e l’ancor più sconvolgente cambio di paradigma introdotto dalla rivoluzione tecnologica, che ha distrutto un mondo antico, ma che è l’unica che può permettere di costruirne uno nuovo. Proprio per questo - afferma ancora Minonzio -, per il ruolo centrale di Sesaab in questo inizio di secolo, è importante che una fetta della “Provincia” torni a essere anche dei comaschi, perché è solo l’alleanza virtuosa tra competenze industriali ed editoriali e radici storiche e territoriali che può garantire un futuro al nostro giornale. È stata una saggia decisione, quella dei comaschi di tornare a casa - conclude il direttore -, che d’altronde abbiamo già sperimentato con successo un anno fa a Lecco e Sondrio, fondendo La Provincia di Lecco e La Provincia di Sondrio con Unica Tv in una nuova società e facendovi entrare importanti imprenditori del Lecchese e della Valtellina: anche qui un’operazione culturale, anche qui un presidio territoriale, anche qui l’alleanza empatica tra competenze industriali editoriali e profonde radici economiche locali».
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