Economia / Sondrio e cintura
Sabato 09 Novembre 2013
Niente linea morbida
Si andrà allo sciopero
I sindacati: «Spiazzati dal piano della Rigamonti con 104 mobilità - Tre anni fa annunciato un percorso per il rilancio» - Chiesto il sostegno della Provincia e dei sindaci
Otto ore di sciopero nella giornata di venerdì 15 novembre. Sono bastate pochissime ore ai lavoratori della Rigamonti per programmare la prima tappa del percorso promosso per dire no alla mobilità di 104 lavoratori su 263. Ieri, i sindacalisti hanno incontrato i dipendenti degli stabilimenti di Montagna e Mazzo per discutere del piano di ristrutturazione presentato dall’azienda.
La società di Montagna si aspettava una reazione morbida, con la massima collaborazione dei sindacati, ma dopo poche ore questa speranza è svanita. Giovedì i numeri presentati e il metodo utilizzato dal manager Attilio Pellero hanno lasciato senza parole i segretari di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila. Poi ieri, al termine delle assemblee, hanno espresso un punto di vista approfondito.
Leggi l’articolo completo sull’edizione di sabato 9 novembre de La Provincia di Sondrio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA