Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 25 Luglio 2014
«Nessuno ha nascosto
un litro di gasolio
Si rischia il tracollo»
Gli autotrasportatori di Confartigianato Sondrio intervengono sul caso delle multe alla dogana - «C’è buona fede, per anni nessuna contestazione»
«Abbiamo sempre rispettato la legge: nessuno ha mai nascosto un litro di gasolio e si è sempre agito in buona fede. Ora però si rischia un tracollo del settore». C’è tanta preoccupazione nelle parole di Agostino Pozzi, segretario dei trasportatori di Confartigianato imprese Sondrio. «A distanza di qualche giorno dal clamore suscitato dalla notizia sulle contestazioni e le multe elevate dalla Guardia di finanza nei riguardi degli autotrasportatori, mi pare opportuno chiarire alcune situazioni per evitare facili generalizzazioni e confondere condotte perfettamente legittime con comportamenti illegali».
Secondo l’imprenditore di Mazzo è infatti dovere di un’associazione fare chiarezza su quello che è successo. «In particolare occorre evidenziare come nelle contestazioni della Guardia di finanza non si parla di serbatoi contraffatti o truccati, come erroneamente interpretato da molte persone, ma regolarmente omologati che, nella maggioranza dei casi, sono stati montati direttamente dal rivenditore e la cui capacità è regolarmente riportata sulla carta di circolazione. Il problema è quello di definire un tipico cavillo della normativa laddove recita “non sono soggetti ad imposta in altri Stati membri i prodotti energetici immessi in consumo in uno Stato membro contenuti nei serbatoi normali degli autoveicoli commerciali”».
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