Economia
Martedì 17 Marzo 2009
Nelle imprese artigiane
boom di cassa integrazione
Ogni settimana sono più di quaranta le richieste di cassa integrazione in deroga. A novembre la media era di dieci domande settimanali.
Presenti rappresentanti del sindacato, delle associazioni imprenditoriali artigiane, dell’Inps e della Direzione provinciale del lavoro. Al centro dell’attenzione il picco di richieste di cassa integrazione in deroga. L’amministrazione provinciale ha calcolato che, se a novembre la richiesta si aggirava attorno alle 10 domande alla settimana, oggi il trend è di circa 40-45 richieste alla settimana. Un boom di domande per la cassa integrazione in deroga.
«Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza – spiega Italo Bruseghini – E’ utile cercare di distinguere tra il dato della cassa integrazione in deroga richiesta dalle aziende, e i dati diffusi dall’Inps, che si riferiscono al numero delle ore utilizzate dalle imprese. Il primo dato è di previsione rispetto alle richieste, l’altro è quello effettivo delle ore di ammortizzatore sociale effettivamente utilizzate ed erogate dall’Inps».
Il trend delle richieste è in costante crescita: «Abbiamo una media di 40-45 aziende alla settimana, mentre fino al mese di novembre le richieste erano di una decina di domande alla settimana».
Bruseghini ha fatto chiarezza anche sui fondi stanziati. «Continuiamo a raccogliere le richieste e ad erogarle. Non c’è alcun problema di liquidità – ha detto Bruseghini - Andiamo avanti con altri soldi, erogati dalla Regione. Qualcuno ha detto che i soldi regionali, stanziati sfruttando 10 milioni di euro del fondo destinato a Malpensa sono finiti, ma questo non è vero. I conti delle richieste delle cassa integrazione in deroga non li ha nessuno e la Regione ha dato disposizione alle province di terminare i fondi propri, prima di accedere ai depositi della Malpensa».
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