Moto Guzzi: sei mesi
con il freno tirato

La relazione semestrale del gruppo Piaggio (chiusa il 30 giugno) evidenzia un calo del fatturato della Guzzi del 30,3%, rispetto allo stesso periodo del 2007. Le moto vendute sono state 4200 (erano 6200 nei primi sei mesi 2007)

g.morassi

Il futuro appare incerto per una delle fabbriche motociclistiche italiane più famose al mondo: la Moto Guzzi di Mandello. La progettazione delle moto sta per lasciare il Lario. E sempre più la fabbrica di via Parodi pare diventare una semplice linea di montaggio. Progettazione e sviluppo sembrano ormai destinati a prendere la via di Noale (Venezia), sede dell’Aprilia. Anche i dati contenuti nella relazione semestrale (chiusa il 30 giugno) della Piaggio mostrano una Moto Guzzi in sofferenza, in un mercato che peraltro è in frenata sia in Italia sia all’estero. Nei primi sei mesi di quest’anno, la casa mandellese ha venduto 4200 moto, contro le 6200 dello scorso anno (con una contrazione del 31,4%). Di conseguenza, i ricavi sono precipitati dai 50,4 milioni del 2007 ai 35,1 di quest’anno (meno 30,3%). In diminuzione anche il personale: da 249 a 215 addetti. «Di fronte a queste cifre - sottolinea il segretario della Fiom-Cgil Mario Venini - siamo preoccupati. Al momento però non possiamo far altro che aspettare l’incontro con la direzione aziendale, che si terrà nella seconda metà di questo mese. I temi sui quali ci attendiamo risposte sono molti: dalle linee strategiche dell’impresa, ai numeri dell’ultimo bilancio, alle prospettive occupazionali e produttive».

Economia

Lunedì 08 Settembre 2008

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