Economia / Morbegno e bassa valle
Venerdì 27 Settembre 2013
Mosè Manni premiato
a Cheese per il Bitto
È suo il Bitto storico che si è aggiudicato il riconoscimento “merito della resistenza casearia”
Mosè Manni premiato a Cheese 2013: è suo il Bitto storico che si è aggiudicato il riconoscimento “merito della resistenza casearia”.
A Manni, classe 1933 con alle spalle 70 stagioni di d’alpeggio e ancora oggi caricatore dell’Alpe Trona Soliva è stato conferito il prestigioso premio ritirato davanti a un gremito pubblico dalla emozionata ventitreenne nipote Lucia, che ogni anno segue il nonno in alpeggio per aiutarlo nel suo duro mestierea Mosè Manni, decano dei produttori storici. L’occasione era Cheese 2013, la più importante fiera internazionale dei formaggi che trasforma le vie del della tranquilla cittadina del basso Piemonte in un brulicare di operatori, esperti e amanti del formaggio provenienti da tutto il mondo , che si è tenuta dal 20 al 23 settembre.
Il Consorzio per la salvaguardia del Bitto storico ha giocato un ruolo da protagonista. Inoltre alla Banca del Vino dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si è svolta la degustazione Valtellina in Verticale: tutto esaurito per un evento unico nel suo genere. Sono state loro presentate 6 annate di Bitto Storico (2011, 2010, 2008, 2007, 2005, 2002) in abbinamento ad altrettanti Valtellina Superiore e Sforzato di cinque storiche aziende della valle. La degustazione guidata da Paolo Ciapparelli, responsabile del Consorzio per la salvaguardia Bitto Storico, e da Michele Forni, responsabile del Consorzio dei Vini di Valtellina. Mentre all’Arca del Gusto, ovvero l’arca dei formaggi da salvare, è stato portato dal Consorzio il Matusc’, formaggio tradizionalmente prodotto durante la transumanza verso gli alpeggi delle Valli del Bitto. Tra le vendite da segnalare quella di 2 forme di 10 anni vendute a 100 euro al chilo e andate oltralpe, acquistate da operatori francesi.
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