Economia / Morbegno e bassa valle
Giovedì 20 Ottobre 2016
Morbegno, la cimice asiatica minaccia campi, orti e case
Brutta, grossa, schermata da una corazza mimetica, è già nei nostri orti, nelle coltivazioni più grandi e rischia di innescare un allarme su vasta scala in tutto il mondo agricolo.
Nell’anno del moscerino dei piccoli frutti, la Drosophila Suzukii, delle invasioni dei lepidotteri, delle malattie e dei funghi più aggressivi per le produzioni e il mondo “green” provinciale arriva nell’autunno ancora caldo anche in Valtellina la cimice marmorizzata o cimice asiatica. Nome scientifico Halyomorpha halys, definita su portali specializzati in agricoltura, una «vera e propria fagocitatrice in grado d’infestare oltre 300 specie botaniche».
Già diffusi in modo consistente da almeno un anno in centro Italia, questi insetti della famiglia dei Pentatomidi sono stati individuati progressivamente anche al nord: non erano arrivati sulle Alpi, ma ora la loro comparsa è manifesta. Aggrediscono piante da frutto, olivo e vite, ma anche ortaggi, leguminose, cereali e numerose piante ornamentali.
«Sono arrivate in numeri abbastanza consistenti anche a Sondrio - ha affermato ieri dalla Fondazione Fojanini Martino Salvetti, referente per l’assistenza tecnica, la difesa fitosanitaria e le produzioni - e sicuramente stanno iniziando ad invadere il territorio. Il sollievo temporaneo, per il settore - ha anche aggiunto - è che non ne sono stati rilevati esemplari a Ponte, Tirano, nelle zone dei frutteti, ma si tratta di una specie molto prolifica, può arrivare a popolazioni enormi. Spero di no, ma è possibile - aggiunge il tecnico agronomo - che l’anno prossimo possano dare problemi anche complessi».
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