Economia / Morbegno e bassa valle
Martedì 10 Maggio 2016
Miss Valtellina è Globus. Alla sfilata delle brune festeggiano gli allevatori
Sono stati trentaquattro i capi iscritti in rappresentanza di quindici aziende provenienti da tutta la provincia.
Globus senza rivali: ecco Miss Valtellina. Domenica La Fiorida di Mantello ha ospitato l’evento più atteso della zootecnia valtellinese. Sono stati trentaquattro i capi iscritti in rappresentanza di quindici aziende provenienti da tutta la provincia, da Valdidentro a Piuro, suddivisi nelle cinque categorie previste dal registro della razza bruna alpina: fino a 3 anni, dai 3 ai 4 anni, dai 4 ai 5 anni, oltre i 5 anni e “longeve e produttive” (oltre i 5 parti).
Vincitrice assoluta è stata incoronata Globus (capo della categoria longeve e produttive) dell’azienda agricola di Francesco Biavaschi di Gordona, che si è aggiudicata il titolo di Miss Valtellina 2016 davanti a Moana Nesta dell’allevamento Vincenzo Besseghini di Grosio. Il terzo posto assoluto è andato a Vienna, proveniente dall’azienda Cascina Bodengo di Samolaco.
Il mondo dell’allevamento non ha voluto mancare: è stata massiccia la presenza degli allevatori valtellinesi, ma il richiamo dell’evento ha condotto attorno al ring anche colleghi delle province di Como, Lecco, Bergamo e alcuni dai confinanti Cantoni svizzeri. Nel momento delle premiazioni di quella che sarebbe dovuta essere una competizione per una ristretta élite si contavano invece oltre 250 persone presenti, giunte appositamente per assistere al finale dell’evento. «Senza contare, inoltre, il pubblico di escursionisti che, percorrendo il Sentiero Valtellina, si imbattevano affascinati in questa manifestazione dal sapore antico, capace di attualizzare con emozione tutta l’importanza dell’allevamento per la tutela del territorio montano, delle economie rurali e della salute dei consumatori – sottolinea il direttore di Apa Sondrio Gianmario Tramanzoli -. La seconda edizione di Miss Valtellina, insomma, si preannunciava come una manifestazione dedicata allo stretto novero dei migliori capi provinciali, ma si è rivelata una grande festa dell’allevamento».
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