Mercato occupazionale a Sondrio
numeri in positiva crescita

Sono 1.120 le assunzioni previste dalle imprese della Valtellina e Valchiavenna per il mese di marzo e 3.410 quelle per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di 90 unità rispetto a marzo 2023 e di 240 con riferimento all’intero trimestre dell’anno scorso

Sono 1.120 le assunzioni previste dalle imprese della provincia di Sondrio per il mese di marzo e 3.410 quelle per il trimestre marzo-maggio. Tali dati evidenziano una dinamica positiva, con un incremento di 90 unità rispetto a marzo 2023 e di 240 con riferimento all’intero trimestre dell’anno scorso. A delineare questo scenario è il bollettino del sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa anche la Camera di commercio di Sondrio.

Entrando nel dettaglio settoriale, a marzo l’industria manifatturiera è alla ricerca di 260 lavoratori, 790 nel trimestre marzo-maggio. Le costruzioni programmano 230 entrate nel mese e 560 nel trimestre. Sono soprattutto i servizi (comprensivi degli addetti del commercio e del settore turistico) a determinare l’andamento positivo delle assunzioni per marzo, con circa 630 entrate nel mese e 2.050 nel trimestre. A creare maggiori opportunità di lavoro è il turismo con 190 assunzioni programmate nel mese e 710 nel trimestre marzo-maggio, seguito dai servizi alle imprese che programmano 170 assunzioni nel mese e 510 per il trimestre. Positivi anche i valori delle assunzioni previste per il commercio (+150 unità nel mese e +500 nel trimestre) e per i servizi alla persona (+130 unità e +330 nel trimestre).

A fronte di questa positiva evoluzione si devono purtroppo evidenziare le difficoltà nel reperimento delle professionalità richieste da parte delle imprese. A marzo sono difficili da reperire 616 profili professionali, pari al 55% del totale delle assunzioni programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (37,7%) e per la preparazione inadeguata degli stessi (11,8%).

Dal punto di vista della classe dimensionale, la maggior parte delle entrate (750 unità) si concentra nelle imprese con meno di 50 dipendenti, mentre 170 unità sono previste nelle imprese di medie dimensioni (50-249 dipendenti) e 210 in quelle di grandi dimensioni (oltre i 250 dipendenti). A marzo il 13% delle entrate (140 unità) sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, con un’incidenza inferiore alla media nazionale (20%). Il profilo maggiormente ricercato in provincia (460 unità, il 41%) risulta essere quello degli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, seguito dalle professioni commerciali e dei servizi (31%, 340 unità); 110 entrate sono previste per le professioni non qualificate (10%) e 70 tra gli impiegati (6%).

Il 9% delle entrate previste a marzo in provincia si prevede che sarà destinato a personale laureato (100 unità), il 24% a personale con diploma di scuola media superiore (270 unità), il 41% con qualifica o diploma professionale (460 unità), il 25% con scuola dell’obbligo (280 unità). Tra le qualifiche di formazione o diploma professionale, i profili maggiormente difficili da reperire sono quelli dell’indirizzo dei servizi di promozione e accoglienza nel 81% dei casi, dell’indirizzo edile nel 75% e ad indirizzo meccanico nel 69%, in tutti i casi per mancanza di candidati. Si fatica inoltre a reperire diplomati (270 unità), in particolare dell’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (72,7%), seguiti da quelli dell’indirizzo socio-sanitario (57,5%) e turismo, enogastronomia e ospitalità (42,4%).

Alle imprese interessano giovani con meno di 30 anni nel 30% dei casi, soprattutto per quanto riguarda l’inserimento di figure nell’area direzione e servizi generali (43,5%). I contratti proposti per marzo sono in maggioranza a tempo determinato (il 53% del totale), mentre i contratti a tempo indeterminato costituiscono il 23% del totale.

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