Levissima, firmato l’accordo integrativo: premio di produzione fino a 2900 euro, permessi e telemedicina

È stato sottoscritto nel pomeriggio di ieri il contratto integrativo Nestlé San Pellegrino, che avrà durata biennale 2024-2025. Nella due giorni no-stop di trattative svoltesi a Milano, era presente anche la delegazione sindacale FLAI FAI UILA di Sondrio composta dalla RSU dello stabilimento Levissima di Cepina oltre alle segreterie provinciali. L’accordo di secondo livello raggiunto riguarda tutte le realtà del Gruppo presenti in Italia nelle quali viene applicato il CCNL Industria alimentare e, di conseguenza, si rivolge a circa 4000 dipendenti, di cui 220 presenti nello stabilimento Levissima.

Dal punto di vista salariale, il valore del premio di produzione previsto raggiungerà a regime 2900 euro. Inoltre, ai parametri legati a qualità, efficienza, produttività e innovazione, si è aggiunto quello della sostenibilità ambientale che dovrà essere individuato a livello di sito. Inoltre, nel caso in cui le lavoratrici e i lavoratori decidessero di convertire parte del premio in prestazioni di welfare, l’azienda riconoscerà l’intero importo del risparmio contributivo che essa ha da tale scelta.

Sulla parte normativa, le parti hanno rafforzato il sistema di confronto su formazione e sviluppo professionale, sicurezza sul lavoro e mercato e organizzazione del lavoro. Tra gli elementi significativi del rinnovo si segnalano le novità in materia di sostenibilità sociale. Per quanto concerne la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, l’intesa recepisce in primis il congedo di paternità di 12 settimane previsto dall’accordo Baby Leave e introduce ulteriori 8 ore annue di permesso family care, che possono essere usufruite per l’assistenza intergenerazionale, la tutela e cura dei figli, di persone con disabilità e per i caregiver.

Infine, per perseguire il miglioramento del benessere psicofisico dei lavoratori e delle lavoratrici è stato introdotto il servizio di telemedicina, grazie al quale i dipendenti potranno usufruire di consultazioni mediche generali e specialistiche. La delegazione esprime «soddisfazione per il risultato raggiunto con la sigla dell’integrativo, che ha garantito risposte concrete rispetto alla difesa del potere d’acquisto, alla qualità del lavoro e della vita dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti». A breve verrà organizzata un’assemblea sindacale per spiegare nel dettaglio l’accordo sottoscritto.

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