Economia / Lecco città
Sabato 25 Aprile 2009
Lecco: gli uffici della Riello
restano in via Risorgimento
Nell'incontro avuto con i sindacati dei metalmeccanici, la direzione della Riello ha smentito le voci che davano per possibile il trasferimento degli uffici nei quali lavorano 220 dipendenti
I conti del gruppo veneto, nonostante siano stati penalizzati dalla crisi economica, sono in ordine, e per questo non ci saranno tagli occupazioni allo stabilimento di Lecco, e persino il budget produttivo è stato in gran parte confermato. Il gruppo veneto prevede di raggiungere una produzione annua di 332mila caldaie, che saranno fatte agli stabilimento di Morbegno e in Polonia, visto che l’attività produttiva di Lecco non c’è più. Si registra un calo del 10% rispetto al budget dello scorso anno, ma sono stati confermati i programmi industriali per la creazione delle nuove caldaie.
L’azienda ha inoltre illustrato un nuovo progetto industriale che prevede la produzione di scaldatori per altre aziende. Pur in una situazione di cali industriale generalizzato e di crisi economica, l’azienda ha sostenuto che non ci dovrebbero essere problemi occupazionali per il 2009, ed anche l’uso di ammortizzatori sociali dovrebbe cessare entro poche settimane nello stabilimento di Morbegno. A Lecco, fino a giugno, i lavoratori sospenderanno l’attività per 17 giornate, sfruttando le ferie arretrate.
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