Economia / Lecco città
Sabato 20 Dicembre 2014
Lecco. Nuovo Arlenico
«L’organico sarà confermato»
«Duferco e Feralpi esprimono soddisfazione per l’acquisizione del laminatoio del Caleotto di Lecco». Comincia così una nota della cordata bresciana che mercoledì ha avuto la comunicazione di aver vinto l’asta per l’acquisizione dello stabilimento lecchese
«Duferco e Feralpi esprimono soddisfazione per l’acquisizione del laminatoio del Caleotto di Lecco».
Comincia così una nota della cordata bresciana che mercoledì ha avuto la comunicazione di aver vinto l’asta per l’acquisizione dello stabilimento lecchese. Secondo indiscrezioni, la cordata bresciana avrebbe inserito nella busta dell’asta un’offerta di 22 milioni, mentre la base di gare era di una decina di milioni inferiore.
Duferco e Feralpi che già oggi collaborano nella società MediaSteel specializzata nella commercializzazione di rottami ferrosi, con l’acquisizione dell’Arlenico-Caleotto ratificano un’alleanza anche a livello produttivo.
La nota delle due imprese sottolinea: «Il laminatoio del Caleotto opera tradizionalmente in un territorio in cui è attivo un forte polo di trafilatori che generano un alto consumo di vergella di media e alta qualità. L’acquisizione è in attesa dell’approvazione formale da parte del ministero dello Sviluppo economico».
Duferco e Feralpi lamineranno negli impianti di Lecco le billette in acciaio prodotte dai due gruppi nelle acciaierie di San Zeno Naviglio e di Calvisano, entrambi in provincia di Brescia.
«Con tale acquisizione - spiegano le due imprese - Duferco e Feralpi ampliano l’offerta commerciale con una gamma di prodotti a più alto valore aggiunto, quello degli acciai speciali. Il Caleotto, forte di una lunga tradizione siderurgica in questo business, apporterà competenze e professionalità di alto profilo. Il piano industriale prevede l’assunzione di tutti gli attuali dipendenti con possibili integrazioni nell’arco dei prossimi due anni. Grazie a questa partnership, Duferco e Feralpi intendono, su alcuni prodotti, sviluppare altre possibili sinergie sia per migliorare il ciclo interno sia per future acquisizioni di mercato».
Antonio Gozzi, presidente di Duferco e di Federacciai, sottolinea: «I nuovi assetti internazionali del mercato dell’acciaio - commenta – impongono alle imprese la necessità di avere una visione più ampia che contempli la possibilità di trovare sinergie anche tra gruppi che, forti di un know how consolidato, riescono a far propria la globalizzazione interpretandola in una chiave più moderna e strategica».
«Crediamo che la verticalizzazione della produzione e l’ampliamento della gamma con prodotti a più alto valore aggiunto – sottolinea Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi – siano ingredienti fondamentali per una siderurgia lungimirante. Noi abbiamo voluto dare concretezza a questa visione».
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