Economia / Lecco città
Martedì 03 Dicembre 2013
Lecco: nelle imprese
lento il cambio generazionale
Il dato relativo al Lecchese emerge da uno studio delle Camere di Commercio di Milano e Monza
Gli over 70 più numerosi alla guida delle piccole imprese: «Resistenze soprattutto di tipo culturale»
Nelle piccole imprese lecchesi il passaggio generazionale si conferma più lento rispetto a quanto accada nelle altre province lombarde.
A dirlo sono gli ultimi dati diffusi dall’ufficio studi delle Camere di Commercio di Milano e di Monza, secondo cui a Lecco nelle imprese individuali la presenza di “nonni imprenditori” è in crescita (come a Bergamo, Milano e Varese), mentre nel resto della Lombardia cala grazie a un più rapido ricambio fra genitori e figli.
Dell’argomento si parlerà in Camera di Commercio il 10 dicembre in un incontro organizzato per presentare le opportunità di una decisione, quella del passaggio del testimone ai figli, legata anche a questioni fiscali e legali, come spiegheranno il direttore generale della Banca Popolare di Bergamo Osvaldo Ranica, oltre a Paolo Ludovici dello Studio Maisto di Milano e Massimo Lodi, direttore generale di Ubi Trustee S.A..
In attesa di vedere se a seguire l’incontro saranno più i genitori o più i figli, i dati ci dicono che a Lecco su 583 imprese individuali guidate da titolari ultrasettantenni, di cui un quarto donne, fra il 2012 e il 2013 la crescita è stata dello 0,2%.
In pratica due aziende in più guidate da over 70, tuttavia il dato è segnale di un ricambio che sul territorio, in questo caso fra le piccole, fatica ad affermarsi ed è più lento che altrove. Più lento, ad esempio, di province come Lodi (che da 484 imprese di over 70 nel 2012 scende alle 474 di quest’anno, col -2,1%), Mantova ( -0,9%), Monza e Brianza (-3,5%), Pavia (-2%), Sondrio (-8,2%), Brescia (-2,5%), Cremona (-2,2%).
E il dato lecchese peggiora ulteriormente se messo a confronto con l’andamento nazionale, dove in un anno si è passati da 292.633 imprese nazionali di over 70 del 2012 a 286.319 di quest’anno (-2,2%, quasi il triplo del miglioramento registrato in Lombardia).
Fra le regioni, in numeri assoluti, ad avere più titolari over 70 sono la Sicilia 30.530), l’Emilia Romagna (25.400) e il Veneto (26.200), ma sono anche le tre regioni che in un anno hanno maggiormente ringiovanito la guida aziendale (con calo di over 70 rispettivamente del 2,7%, 3,8% e 4,6%).
«Nel 37,3% dei casi – spiega l’indagine camerale – i ’nonni imprenditori’ sono attivi nel settore agricolo, il 25,5% si dedica al commercio mentre l’11% è impegnato nelle attività manifatturiere».
Fra i figli d’impresa che da qualche anno sono riusciti a completare felicemente il passaggio generazionale c’è Michele Alippi, che da ex presidente della Cna lecchese conosce i meccanismi decisionali dei piccoli imprenditori locali: «ogni azienda ha una storia a sé, ma credo che a Lecco le resistenze nel passaggio del testimone siano soprattutto di tipo culturale».
Ma, aggiunge, nella zona del ferro «un’altra ragione dichiarata sta nel non voler far fare ai figli la vitaccia che hanno fatto i genitori». Comunque sia, per lui il cambiamento ha funzionato, coi suoi genitori che sette anni fa hanno passato a lui e a sua sorella la proprietà della pasticceria-gelateria di famiglia, a Mandello, oggi diventata anche, con un robusto investimento nel 2009, una caffetteria.
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