Lecco: meccanica in crisi
sono 79 le ditte in cassa

Secondo la Fim-Cisl, il Lecchese è la quarta provincia in Lombardia per ricorso alla cassa integrazione nel comparto metalmeccanico

g.morassi

La crisi morde nel settore metalmeccanico: sono 79 le aziende coinvolte in provincia da questo particolare momento economico. A pari merito con Mantova, Lecco è la quarta provincia più colpita dalla crisi industriale, che coinvolge il 10% delle imprese metalmeccaniche. Peggio di noi sta Milano, dove il 19% delle aziende del settore sono ricorse a provvedimenti sospensivi. Segue Bergamo, con il 17% e Brescia all’11%. Meno colpite Varese e la Brianza monzese, ferma al 7%. Mentre le altre aree industriali registrano una difficoltà industriale pari a di sotto del 5%. «I segnali di crisi sono più marcati del precedente semestre – spiega Mario Todeschini della Fim Cisl - Sicuramente il dato più importante è rappresentato dal boom della cassa integrazione ordinaria che, pur non modificando la distribuzione della “crisi di fondo” di carattere strutturale presente in modo costante nei territori e nei settori, rappresenta però un segnale di allarme e può costituire un’anticipazione della “crisi che potrà avvenire”».
Un altro segnale allarmante è la pressante richiesta da parte degli imprenditori ai propri dipendenti di smaltimento delle ferie: «Una richiesta che cela l’assenza di lavoro, e la speranza di un miglioramento nel 2009».

Economia

Venerdì 14 Novembre 2008

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