Economia / Lecco città
Mercoledì 29 Aprile 2009
Lecco, l'allarme Cgil
<Tessile in difficoltà>
Lorena Panzeri della Cgil avverte: <A gennaio erano 35 le aziende tessili e chimiche che avevano fatto ricorso ad un ammortizzatore sociale. Ad aprile il conto è salito a 73, che si trovano in difficoltà ed hanno avviato la cassa integrazione>
L’allarme è lanciato dal segretario della Cgil Lorena Panzeri che chiede alla Camera di commercio, alle associazioni imprenditoriali e al tavolo del distretto tessile di fare qualcosa per non far morire una realtà industriale importante: «Le imprese coinvolte nella crisi sono 73. Il numero di lavoratori in cassa integrazione è di duemila e duecento unità, su un totale di addetti occupati in queste imprese di tre mila e cinquecento maestranze. Questo significa che la crisi è davvero grave, perché queste aziende stanno lavorando ad un terzo delle loro potenzialità».
Considerando che il totale degli addetti dei settori tessile e chimico è di 7 mila unità, ciò significa che ad essere colpito dalla crisi è circa la metà delle imprese del territorio: «Allo stesso modo non c’è lavoro per le grandi realtà industriali, così come per le piccolissime imprese tessili. Quel che è peggio è che queste aziende, negli scorsi anni, hanno creduto in una modernizzazione del settore tessile, hanno investito in ricerca e sviluppo, mettendo sul piatto investimenti finanziari consistenti, e contando sulla tradizione, sul made in Italy, sulla qualità dei prodotti nati nel nostro distretto. Ora, tutti questi sforzi rischiano di essere vanificati, ed il territorio non sta sostenendo alcuna ripresa industriale».
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