
Economia / Lecco città
Mercoledì 23 Giugno 2010
Lecco, la Cgil chiede al governo
"misure per la crescita"
Con la partecipazione di Susanna Camusso, che succederà a Guglielmo Epifani alla guida della Cgil nazionale, si è tenuto il direttivo della Camera del lavoro di Lecco. I delegati si sono confrontati soprattutto sui temi della manovra economica del governo che - come ha sottolineato Camusso - "non contiene misure per la crescita e il lavoro"
"Nelle scorse settimane siamo entrati nelle fabbriche – dice il segretario Alberto Anghileri – per illustrare la proposta di sciopero generale che si svolgerà venerdì 25 giugno contro i tagli imposti dalla finanziaria. I lavoratori da un lato ci hanno chiesto di andare avanti su questa strada, dall'altro hanno chiesto maggiore unità con Cisl e Uil. Per questo speriamo che gli altri sindacati scelgano di unirsi a noi nella difesa dei diritti ai lavoratori".
Al direttivo della Camera del lavoro di Lecco ha partecipato Susanna Camusso, indicata quale successore di Guglielmo Epifani alla guida della Cgil nazionale. Camusso ha iniziato il suo discorso chiedendo a tutti di scegliere una via meno egoista e più partecipata nei confronti delle scelte che possono condizionare il futuro sociale ed economico dell'Italia: «Per esempio i tagli agli enti locali, che faranno diminuire il budget per il welfare, per i lavoratori cassaintegrati e per le iniziative e progetti utili a riportare in fabbrica i lavoratori». Ma il vero problema secondo Camusso è che la finanziaria di Tremonti non ha alcuna idea di sviluppo: «Altri Paesi europei, come la Francia e la Germania, hanno previsto finanziamenti per lo sviluppo, mentre in Italia non vi è alcuna prospettiva in questo senso. Al contrario sono copiosi i tagli alla ricerca e alla scuola, che condannano l'Italia a rimanere fanalino di coda per molti anni a venire».
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