Economia
Sabato 31 Maggio 2008
Lavoro più sicuro
con la patente a punti
La Ringmill di Nuova Olonio, impresa ad associata a Confindustria Lecco, ha introdotto un innovativo strumento per favorire comportamenti virtuosi dei lavoratori in materia di anti-infortunistica
L’idea ricorda quella della patente a punti. E’ ispirata al modello anglosassone e si pone come obiettivo di diffondere ancor più la cultura della sicurezza. Ad ogni lavoratore che opera in un reparto produttivo, Ringmill (meccanica, forgia, trattamenti temici, laboratorio, taglio, controllo qualità, manutenzione) ha assegnato 100 “punti sicurezza”; quindi ai reparti viene attribuito un numero di punti pari alla somma dei punti dei lavoratori (100 per il numero dei lavoratori del reparto). L’azienda ha monitorato nel corso degli anni i comportamenti che hanno dato luogo ad infortuni e li ha codificati in base a due criteri: la relazione diretta con l’evento infortunio e la rilevanza dell’infortunio stesso. Un grande lavoro di preparazione che ha l’obietto di individuare e correggere i comportamenti “rischiosi”, non di colpire gli eventi infortunistici. Ad ogni comportamento non conforme alle norme è stato assegnato un punteggio, che viene sottratto ai “punti sicurezza” del lavoratore responsabile dell’infrazione e al reparto di appartenenza. Nel caso in cui il lavoratore non sia identificabile i punti vengono sottratti all’intero reparto ma la contestazione viene fatta al responsabile del reparto. Conservare i punti sicurezza è importante e conveniente: è importante perché si adottano comportamenti che consentono di contenere il rischio infortuni; ed è conveniente perché valgono denaro. L’azienda ha infatti messo a disposizione un congruo valore che sarà suddiviso a fine anno per reparto e per lavoratore, in base ai punti sicurezza residui di ciascuno. Se il reparto ed i lavoratori hanno conservato tutti i punti percepiranno il 100% del premio a disposizione.
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