
Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 09 Aprile 2025
Lavoro e disabilità, a Sondrio il progetto «Articolo quattordici»

Sondrio
Favorire l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, in particolare, di coloro che più di altri faticano ad inserirsi all’intero del ciclo lavorativo ordinario in azienda attraverso l’incontro tra le realtà imprenditoriali e le cooperative avendo come partner l’amministrazione provinciale.
Un obiettivo importante ed ambizioso quello del progetto “Convenzione articolo quattordici” presentato ieri mattina a palazzo Muzio nell’ambito del Tavolo mercato del lavoro istituito a febbraio per affrontare le criticità e i continui mutamenti che interessano anche il contesto locale. Un tavolo che si è riunito per la prima volta a febbraio con tutti gli attori del territorio che si occupano di questo tema per fare rete, come spiega la dirigente della Provincia Tiziana Irma Rinaldi e che ora si concentra sulle persone con disabilità.
Il progetto, promosso dalle cooperative sociali di inserimento lavorativo, quelle di tipo B associate al Consorzio Sol.Co. Sondrio (8 su 16), in collaborazione con Confcooperative dell’Adda e con l’Ufficio del collocamento mirato della Provincia di Sondrio, si basa sull’articolo 14 della legge Biagi, strumento giuridico che consente alle aziende soggette agli obblighi della Legge 68 di ottemperare all’assunzione di persone con disabilità certificata (le aziende che hanno raggiunto o superato il numero di 15 dipendenti sono tenute ad assumere persone con disabilità in rapporto al numero dei lavoratori impiegati) attraverso convenzioni con cooperative sociali o imprese sociali.
«L’articolo 14 è un’opportunità per le aziende – sottolinea Massimo Bevilacqua, direttore di Sol.Co. -. Come consorzio abbiamo riunito le nostre otto cooperative di inserimento lavorativo di tipo B che in tutto coinvolgono 650 lavoratori, di cui quasi 300 sono svantaggiati e abbiamo creato un catalogo per le aziende che possono triangolare assumendo personale attraverso le nostre cooperative e assolvendo l’obbligo della 68 facendo far loro attività di vario tipo». Attività legate all’agricoltura sociale, alla pulizia e sanificazione, alla tipografia e al packaging, alla manutenzione verde, piuttosto che a mensa e ristorazione o lavanderia.
Il funzionamento è semplice. L’azienda verifica con il Collocamento mirato se sussistono i requisiti per accedere alla convenzione art.14 e per quante scoperture e le condizioni per poter affidare una commessa di lavoro a una cooperativa sociale di inserimento lavorativo. Avendo avuto esito positivo passa alla stipula della convenzione con la cooperativa sociale interessata e la Provincia di Sondrio, per poi procedere alla sottoscrizione del contratto con la cooperativa per l’affidamento della commessa di lavoro.
La cooperativa assume all’interno della commessa la persona con disabilità che viene computata per l’assolvimento all’obbligo dell’azienda. In questo modo l’azienda dimostra un impegno concreto verso la responsabilità sociale d’impresa. Le cooperative interessate sono: Gabbiano, Intrecci, Larius, Orizzonte, La quercia, Il sentiero, Solares e Pintalpina.
«Le convenzioni – spiega Vittorio Ciarrocchi di Confcooperative – possono avere durate da 1 a 5 anni rinnovabili. Non tutte le persone presenti negli elenchi vi rientrano. In particolare ad essere coinvolte sono quelle di fascia 3 e 4 con lunga disoccupazione, titolo di studio basso e percentuale di invalidità elevata. Al di fuori di queste fasce possono accedere al progetto anche gli over 55 e coloro che hanno disabilità intellettive o psichiche per le quali, peraltro, gli inserimenti sono ancora più complicati». «Speriamo sia un bel punto di partenza – conclude Bevilacqua - perché dal punto di vista delle “scoperture” ci sono dati importanti in provincia». Il catalogo è scaricabile dal sito del Consorzio SolCo Sondrio e anche dal portale della Provincia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA