Lavoratori delle Rsa in sciopero per il rinnovo del contratto: alta l’adesione a Sondrio

In 60 sono scesi questa mattina a Milano da Sondrio per manifestare sotto la sede di Uneba. Sindacalisti, ma anche lavoratrici e lavoratori della rete dell’assistenza sociale e socio sanitaria operativi in almeno 13 delle Rsa della provincia di Sondrio, oltre a un gran novero di centri diurni disabili, per anziani e per minori non accompagnati.

«Ma tantissimi anche coloro che hanno aderito allo sciopero in loco, salvi i precettati per garantire il servizio - dice Leonardo Puleri, della Funzione pubblica Cgil, presente a Milano con i colleghi, Ferdinando Carnoli, della Funzione pubblica Uil, Roberto Tosi, della Funzione pubblica Cisl, e Massimiliano Arighi, della Fisascat Cisl -, se solo si pensa, a titolo di esempio, che ha aderito il 100% delle lavoratrici e lavoratori del centro diurno disabili della Rsa di Sondrio e buona la partecipazione anche all’Ambrosetti-Paravicini di Morbegno. Il problema è molto sentito in provincia di Sondrio dove ha rischio è tutto il sistema socio-assistenziale già in grave difficoltà per via della mancanza di personale. Che andrà ad aggravarsi ulteriormente, dato che il 1° ottobre ci sono le selezioni per il concorso per operatori socio assistenziali in Asst Valtellina e Alto Lario e ci sono Rsa in cui gli iscritti sono anche 25».

Il contratto di lavoro Uneba è scaduto quattro anni fa, la proposta sindacale di rinnovo è di 27 mesi fa, la trattativa è partita 17 mesi or sono e si è arenata sull’aumento di 35 euro medi mensili su paghe già basse giudicato «inaccettabile e indecoroso».Alta anche Sondrio l’adesione allo sciopero dei lavoratori del socio assistenziale e del sociale contrattualizzati Uneba. Contrari all’aumento netto mensile di soli 35 euro a fronte di stipendi già bassi. Un problema che rischia di ripercuotersi sulle capacità di cura e assistenza della maggior parte delle Rsa locali.

Protesta lavoratori delle case di riposo. Video di redazione

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