Economia / Morbegno e bassa valle
Domenica 22 Novembre 2015
Latteria Sociale, tiene il fatturato e «cresce la qualità»
Il prezzo del latte rimane un problema ma da Delebio arrivano dati confortanti dall’azienda. Trenta milioni fatti registrare da questa realtà sviluppata.
In mezzo a tante preoccupazioni ci sono anche buone notizie. Da Delebio ne arriva una senza dubbio positiva: nonostante la riduzione del prezzo del latte, il fatturato della Latteria Sociale Valtellina tiene.
Il sistema cooperativistico, di cui la latteria con i 120 conferenti, i 100 dipendenti e i 30 milioni di fatturato rappresenta la realtà̀ più̀ sviluppata, ha sin qui tenuto al riparo gli allevatori locali dalla progressiva diminuzione del prezzo del latte alla stalla, stimata nel 25% in meno (cioè circa dieci centesimi di euro) di un anno.
Nonostante le difficoltà che emergono a livello nazionale, la Valtellina rimane un’isola tutto sommato felice, ma non è purtroppo distante dalla situazione del resto del Paese per ritenersi immune.
«La trattativa in corso sul prezzo del latte non è̀un segnale positivo per il settore zootecnico - sottolinea il presidente Armando Acquistapace -, anche se soltanto una minima parte degli allevatori della provincia di Sondrio risulta coinvolto».
«Le aziende agricole conferiscono soprattutto a cooperative come la nostra, che assicurano il giusto prezzo e pagamenti regolari: due aspetti fondamentali che garantiscono non soltanto la sopravvivenza, ma anche la redditività̀ dell’attività. In montagna o in pianura l’allevamento richiede sacrifici che al prezzo proposto dall’industria non vengono in alcun modo ripagati. La svalutazione di una materia prima di qualità̀ qual è̀ il latte italiano ci lascia perplessi e aumenta i nostri timori per il futuro».
La persistenza di questa situazione di squilibrio nel lungo periodo potrebbe avere conseguenze negative sul mercato e sui prezzi dei prodotti lattiero-caseari.
Sul bilancio della Latteria Sociale Valtellina, che chiuderà̀ il 2015 sui livelli dell’anno passato nel quale aveva raggiunto la cifra record di 30 milioni di euro, la riduzione del prezzo del latte ha prodotto una consistente perdita secca per la diminuzione del prezzo del latte sfuso e del siero. Nell’ultimo anno il prezzo è̀ sceso da 22 a 10 euro alla tonnellata più̀che dimezzando il ricavo. Il mantenimento del fatturato sui livelli del 2014 rappresenta un risultato importante considerata la congiuntura negativa.
«Non è̀ così̀ scontato: la concorrenza è̀ agguerrita e il mercato sempre più̀ difficile - spiega il direttore Marco Deghi -. Per affermarsi bisogna eccellere e noi siamo impegnati a migliorare costantemente la qualità̀ dei nostri prodotti».
«Ci aiuta essere riusciti a lanciare sul mercato formaggi di qualità̀ con una loro storia e un loro marchio: dall’affermazione di Valtellina Casera e Bitto innanzitutto, ma anche dei nostri formaggi molli quali il Piattone deriva la migliore remunerazione del latte, che non è̀ altro che il giusto prezzo che riconosciamo ai nostri conferenti».
La Latteria Sociale Valtellina è̀ oggi una realtà̀ molto articolata che raccoglie il latte in Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario, con i due caseifici di Delebio e Postalesio, le latterie di Albaredo e di Dongo, gli alpeggi della Valle Spluga e il Crotto Ombra a Chiavenna.
Raccoglie oltre 34 milioni di litri di latte, pari a circa il 60% della produzione provinciale, da 120 aziende agricole con cinquemila bovini da latte. Produce quasi 120 mila forme di Valtellina Casera, circa i due terzi di quelle marchiate dal Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto.
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