Economia / Sondrio e cintura
Sabato 04 Agosto 2018
L’annata del vino, avanti così
Verso un’altra stagione importante
Il primo comunicato di stima diffuso dalla Fondazione Fojanini parla di un «quadro al momento molto positivo».
Vino, un’altra stagione importante. Si dovrà attendere dopo Ferragosto per avere un quadro più significativo e delineato sui possibili risultati dell’annata vitivinicola 2018, ma il primo comunicato di stima dopo accurati esami di uve e tralci effettuato da Fondazione Fojanini ieri, parla di un «quadro molto positivo».
E di un andamento della maturazione che crea l’aspettativa di una nuova annata precoce. Ieri Graziano Murada, direttore della fondazione che assiste e supporta l’agricoltura, ha emanato i dati del primo monitoraggio sulle uve dalla cui produzione nascono i rossi di Valtellina. «I sopralluoghi effettuati dalla Fondazione Fojanini nei vigneti terrazzati della provincia al 1 agosto 2018 – ha affermato il responsabile agronomo – evidenziano al momento, per l’annata in corso, un quadro molto positivo. Confrontando la situazione con la media delle scorse annate in questo periodo – ha aggiunto – si vede in questi giorni in tutte le zone l’inizio di invaiatura, il processo di colorazione degli acini. Una fase di sviluppo – sottolinea – che normalmente si evidenzia più avanti, a partire dalla prima decade di agosto. Pur non come nell’annata 2007, assolutamente “precoce”, con inizio invaiatura attorno alla metà di luglio la presente annata si colloca, attualmente e a meno di eventi meteo non prevedibili, tra quelle precoci, proprio per quanto riguarda questo inizio di maturazione». Murada è entrato in più aspetti tecnici del processo fenologico, il ciclo vitale della vite. «L’agostamento dei tralci, quindi, la “lignificazione”– ha anche detto – è ormai iniziato in tutte le zone e, in alcune fasce e zone osservate, quelle “medio precoci” è ormai completo. La carica produttiva – ha rimarcato – è ottima e in molti casi elevata, per cui – ha evidenziato – sono consigliati diradi al fine di riequilibrare il carico per ceppo».
Dopo Ferragosto, «inizieranno, sui vigneti guida, monitorati da oltre 20 anni, i prelievi per le analisi chimiche, al fine di avere un quadro completo sull’andamento della maturazione, che permetteranno di confermare o meno la precocità dell’annata». Buone notizie anche sulle condizioni degli acini. «I sopralluoghi – è stato dichiarato dalla Fondazione e centro studi – ci hanno permesso di avere quadro quasi definitivo sulla sanità delle uve, visto che da questo momento in poi la suscettibilità a patogeni come la peronospora, l’oidio, è sicuramente minore rispetto alle scorse settimane. Al momento – è stato reso noto poi – si evidenzia un carico di uva da medio elevato a elevato, sebbene con scarti molto consistenti a seconda delle zone e delle gestioni».
La siccità, che come sempre è una costante nel mese di luglio, ha visto scongiurati i suoi effetti più pesanti grazie alle precipitazioni dello scorso fine settimana e del 26, 27 luglio. Precipitazioni che hanno ristabilito il contenuto idrico, «consentendo anche alle situazioni più critiche, viti con esiguo spessore di terreno, giovani impianti, di rientrare dalle condizioni di stress e ripristinare il turgore cellulare mantenendo belle le uve». La sanità complessiva è mediamente buona, «considerando anche che tra maggio e la prima decade di giugno la pressione della peronospora è stata molto elevata. A parte qualche situazione di attacco pesante ai grappoli, con perdite anche ingenti in alcune aziende, probabilmente dovuto ad interventi un po’ tardivi, mediamente la situazione anche su questo fronte è molto positiva».
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