LabLab, arriva l’app per orientare
i giovani verso il mondo del lavoro

Rivoluzionare l’orientamento al lavoro, questo l’obiettivo di LabLab, web app promossa da Regione Lombardia che riunisce in un unico strumento imprese, scuole e giovani. Tre mondi che spesso si rincorrono e che troveranno in questa iniziativa un concreto punto di incontro. Lo scopo è quello da una parte di supportare i giovani nell’orientamento al mondo del lavoro mettendoli in contatto diretto con le aziende, un orientamento non generalista, ma personalizzato sulle singole inclinazioni della persona, e dall’altro lato offrire alle imprese uno strumento per la ricerca di nuovo personale. Come funziona? Lo studente entra della web app attraverso un QrCode e ha la possibilità di scoprire e approfondire la conoscenza delle imprese iscritte. Le aziende oltre a descrivere cosa fanno e come, propongono una job experience, ovvero una giornata nella quale lo studente, dopo essersi prenotato, può visitare l’impresa. Da un’indagine condotta da Regione Lombardia risulta che l’80% degli studenti conoscono a malapena il lavoro dei propri genitori, lo strumento punta a colmare le lacune tra lavoro percepito e lavoro reale. Il mondo della scuola ha accolto l’iniziativa e farà da tramite tra studenti di quarta e quinta superiore e utilizzo dell’app. Il mondo delle imprese si sta avvicinando al progetto, per ora sono 43 le realtà lariane che hanno caricato il proprio profilo. L’iniziativa sarà aperta a giorni nelle due province lombarde che hanno più di 100 aziende iscritte, mentre a livello regionale partirà all’inizio del prossimo anno.

LabLab è stata presentata ieri mattina a Lariofiere, a fare gli onori di casa Ezio Vergani presidente della Camera di Commercio Como-Lecco che ha introdotto i relatori dell’incontro a una platea composta da referenti della scuola e delle associazioni datoriali. «Per i ragazzi è un’opportunità straordinaria perché sono loro che scelgono il mondo professionale che gli interessa oppure che non conoscono - ha spiegato Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia - Un’opportunità straordinaria anche per le aziende in un momento difficile dove la prima sfida riguarda la mancanza di capitale umano. I ragazzi potranno scegliere la vostra azienda se ci date la possibilità di aprire quel cancello e raccontare qual è il vostro mondo, quali sono le prospettive di crescita, quale welfare aziendale potete mettere a disposizione».

Regione supporterà le imprese nel percorso di iscrizione: «C’è una segretaria che gratuitamente aiuta le realtà non solo nella fase del caricamento del proprio profilo, ma anche su come organizzare le giornate di job experience, abbiamo sviluppato delle linee guida» ha sottolineato Tironi. Cosa devono fare le aziende? «Caricare il proprio profilo con una descrizione, magari evitando di copiare dal “chi siamo” del proprio sito perché potrebbe risultare poco accattivante per un ragazzo delle superiori – ha aggiunto Emanuel Piona, capo segreteria dell’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Nella descrizione vanno poi inserite: sede, settore, il link alla privacy policy e una foto. La seconda parte riguarda le job experience, ovvero “cosa ti faccio fare?” ricordandosi che per lo studente si tratterà di un’esperienza immersiva».

© RIPRODUZIONE RISERVATA