Economia
Martedì 17 Giugno 2008
La vertenza della Riello
ritorna sui tavoli romani
Le istituzioni lecchesi e i sindacati vogliono riportare il dossier della Riello sul tavolo del ministero delle Attività produttive per presentare il piano industriale che salverebbe la produzione della fabbrica di via Risorgimento
Nell'ultimo incontro provinciale a cui hanno partecipato, oltre al vicepresidente della Provincia Italo Bruseghini, anche i parlamentari Lucia Codurelli e Antonio Rusconi, i consiglieri regionali Giulio Boscagli, Carlo Spreafico e Giulio De Capitani, le Rsu e gli esponenti di Cgil Cisl e Uil, è stato ribadito il sostegno alla lotta dei lavoratori. «L’incontro è servito per fare il punto sulla situazione Riello illustrando ai consiglieri e agli onorevoli gli esiti, purtroppo negativi ai tavoli romani e della Regione Lombardia – spiega Mario Venini della Fiom -. La cosa positiva è che il tavolo si è concluso con la realizzazione di un documento in cui si richiede al ministero dell’industria di poter presentare ufficialmente il piano industriale realizzato dal sindacato, con la speranza che il ministero stesso possa fare pressione sull’azienda perché accetti un dialogo». Questo progetto era stato proposto in via ufficiosa al ministero alle attività produttive, ma l’azienda non si era detta disponibile ad accettarlo, perché non rientrava nell’ordine dei piani industriali previsti per Lecco. Ora si spera che l'azienda si smuova dalle sue posizioni. Mercoledì 18 nella fabbrica occupata è in programma l'assemblea dei lavoratori.
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