La storia dei Badoni: impresa e famiglia
rivivono nel romanzo di Bonini e Valsecchi

Ieri sera a Officina Badoni, recentemente inaugurata dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, si è tenuta la prima nazionale del romanzo “Una casa di ferro e di vento” (Edizioni Nord), scritto dai due giornalisti

Un luogo iconico, appena restituito alla città. E una famiglia che ha legato il suo nome indissolubilmente alla storia industriale e sociale di Lecco. Ieri sera a Officina Badoni, recentemente inaugurata dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, si è tenuta la prima nazionale del romanzo “Una casa di ferro e di vento” (Edizioni Nord), scritto dai giornalisti Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi.

Un romanzo, anzi una saga familiare, ispirata alla storia della famiglia Badoni, che è stata svelata in un luogo, la nuova officina, che è l’ultimo simbolo di quell’impero di ferro e metallo raccontato ieri sera dai due autori, intervistati dalla giornalista Rosa Valsecchi, all’interno della rassegna Leggermente Off, la manifestazione di promozione della lettura organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco. A cavallo tra la saga familiare e il romanzo storico, l’opera - da pochi giorni già disponibile in libreria - è ambientata proprio a Lecco, e ripercorre le vicende storiche e personali della famiglia Badoni.

Un affresco corale, con una galleria di personaggi indimenticabili, che ruota attorno alla figura del capofamiglia, Giuseppe Riccardo Badoni (1882-1974), imprenditore illuminato nel cui passato si nasconde un vissuto doloroso, taciuto persino alle figlie. Ed è proprio attraverso le voci delle donne di casa Badoni - come sottolineato nella serata di ieri - che nelle pagine di Bonini e Valsecchi prende vita la storia intima di una straordinaria famiglia lecchese che ha attraversato il Novecento italiano: mentre nella grande fabbrica Badoni si forgiava un impero di metallo, un filo sottile ma indistruttibile come il ferro teneva unita la famiglia tra gioie e dolori, incomprensioni e amori.

Un’opera nata grazie all’ampio lavoro di documentazione degli autori i quali hanno attinto alle memorie d’archivio, alle lettere di famiglia, al diario dello stesso protagonista ma che, in primis, hanno fatto la conoscenza dell’ultima erede Badoni, Marta. La presentazione si è svoltata davanti a una sala sold out fin dai primi giorni in cui sono state aperte le iscrizioni. Una nuova presentazione in città è già fissata per giovedì 10 ottobre alle ore 18 alla Libreria Volante di via Bovara.

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