La Mostra del Bitto si conferma un successo

Si è chiusa la 117esima edizione dell’evento manifesto della produzione agroalimentare. Una formula consolidata che ha visto il tutto esaurito ai laboratori e alle degustazioni. «Piena soddisfazione sia per la qualità degli eventi che per la partecipazione» commenta il sindaco di Morbegno Patrizio Del Nero

Una Mostra del Bitto che piace così com’è, con la sua offerta fra tradizione e innovazione. Si è chiusa domenica la più longeva tra le rassegne valtellinesi, evento di riferimento per l’intera provincia e manifesto della produzione agroalimentare che per la sua 117esima edizione conferma il successo di una formula consolidata.

Nonostante il meteo che ha aperto la manifestazione con la pioggia, i visitatori hanno raggiunto Morbegno per partecipare alle degustazioni, assistere agli spettacoli e fare acquisti. E i numeri che certificano il successo dell’iniziativa sono proprio quelli relativi alle degustazioni e ai laboratori che hanno registrato il tutto esaurito con oltre 3.000 persone coinvolte, tra adulti e bambini, ai quali si aggiungono le 1500 degustazioni nello stand del Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto.

La Mostra insomma conferma l’alto indice di gradimento: un successo le 100 degustazioni guidate tra danza, musica e teatro in un’edizione partita con la pioggia, caduta per tutta la giornata di sabato, e terminata con il sole, qualche timido raggio. Molto bene domenica quando l’afflusso è stato continuo: in città si sono viste soprattutto persone provenienti da fuori provincia che hanno affollato le vie e le piazze di Morbegno. Bene le degustazioni guidate, i laboratori, i pizzoccheri con l’Accademia del Pizzocchero di Teglio, ma anche le iniziative dedicate ai bambini per imparare a fare il formaggio, le dimostrazioni di antichi mestieri ed esibizioni, su tutte quella della Triuggio Marching Band.

Le mascotte di Milano Cortina 2026, Milo e Tina, hanno fatto il loro esordio a Morbegno proprio alla Mostra del Bitto, presentandosi sul palco dell’auditorium durante la cerimonia di premiazione del concorso dei formaggi dove Cristina Gusmeroli (che durante l’estate lavora all’Alpe Cul, ad Averara, Orobie bergamasche) ha trionfato per il Bitto 2024, mentre per il Bitto del 2023 ha ricevuto il premio per l’occhiatura, ovvero per l’aspetto della pasta del formaggio, l’azienda Fratelli Clementi di Bormio .

«Piena soddisfazione - è il commento del sindaco di Morbegno Patrizio Del Nero -, sia come qualità degli eventi che per la partecipazione. Un ottimo connubio tra la città, con i suoi luoghi storici, e i prodotti di eccellenza delle nostre montagne e dell’agricoltura tipica. Morbegno città alpina e del formaggio è in grado di soddisfare le aspettative dei produttori e dei consumatori».

«Siamo soddisfatti per questa ennesima conferma - aggiunge il presidente della Comunità montana Maurizio Papini -. Vedere tanta gente contenta è il miglior risultato al quale possiamo ambire ed è stato raggiunto anche quest’anno, grazie a un programma che ha puntato sulla qualità delle proposte e sulle nostre tradizioni».

«Non c’è niente di meglio che valorizzare e promuovere i nostri formaggi a casa nostra - dice il presidente del Consorzio formaggi Marco Deghi-. Anche la premiazione del concorso dei formaggi è stata molto partecipata e seguita con il riconoscimento pubblico al lavoro svolto dai nostri casari».

Le conclusioni sono di Simona Nava, che ha ideato la Mostra: «L’apprezzamento del pubblico ha confermato che promuovere la conoscenza dei nostri prodotti e del nostro territorio attraverso degustazioni guidate, laboratori e micro eventi che sanno raccontare è il modo migliore per lasciare un ricordo indelebile e orientare le future scelte di acquisto».

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