La Edil Taglio di Buglio in Monte protagonista di una demolizione
innovativa in Alto Adige

In Val d’Ultimo, in provincia di Bolzano, il nuovo impalcato è stato costruito in cemento armato e appoggiato sul vecchio arco che fungeva da cassaforma per la nuova costruzione. Il vecchio arco è stato tagliato longitudinalmente in tre porzioni utilizzando fili diamantati e fatto saltare con cariche di esplosivo

Porta la firma di Edil Taglio Cemento di Buglio in Monte la demolizione del vecchio ponte in Val d’Ultimo, in provincia di Bolzano, manufatto sul quale è stato ricostruito il ponte nuovo. Una tecnica innovativa, prima assoluta in questo territorio, per la realizzazione di un collegamento viario simile. Il nuovo impalcato è stato costruito in cemento armato e appoggiato sul vecchio arco che fungeva da cassaforma per la nuova costruzione. Il vecchio arco è stato tagliato longitudinalmente in tre porzioni utilizzando fili diamantati e fatto saltare con cariche di esplosivo. Una prima assoluta per l’Alto Adige. Lungo 160 metri La nuovissima infrastruttura ha una lunghezza di quasi 160 metri. Si tratta del secondo ponte più lungo sulle strade statali de territorio e dovrebbe entrare in funzione nel corso dell’anno. Soddisfatto dell’intervento, Guido Azzalini di Edil Taglio Cemento di Buglio in Monte, impresa della Bassa Valtellina attiva nel settore delle demolizioni edili da quasi trent’anni che si è aggiudicata il prestigioso incarico. «Il vecchio arco - spiega l’imprenditore di Buglio - è stato tagliato per non causare scuotimenti eccessivi. Per questo abbiamo utilizzato le macchine a taglio col filo diamantato. All’incirca abbiamo usato 200 metri di ali di filo. Quindi sono state installate le cariche esplosive e infine i dischi con corde d’acciaio sono stati estratti a lato e hanno causato il collasso».

L’operazione, che si è conclusa con la spettacolare esplosione del ponte preesistente, ha tenuto impegnata l’impresa valtellinese per settimana e mezzo. Sul posto c’era Azzalini alla regia con tre operai. «Abbiamo lavorato per l’impresa austriaca Strabag - dice il titolare di Edil Taglio Cemento l’anno scorso in primavera siamo stati convocati dai suoi ingegneri confrontandoci sulle modalità per realizzare il getto nuovo sopra il getto vecchio».

«Ma c’era prima un problema da risolvere - aggiunge - come togliere il cassero vecchio. Così ho suggerito di effettuare tre tagli longitudinali e utilizzare in seguito piccole micro cariche. Con gli ingegneri abbiamo dunque partecipato a stendere il piano di demolizione studiato insieme per poi procedere dal punto di vista pratico». Archiviato il successo in Alto Adige, l’impresa di Buglio non si ferma. Sono diversi, infatti, i grandi cantieri nei quali è impegnata in questo periodo. Dalle opere a Barberino di Mugello per la riqualificazione dell’autostrada A 1 sino alla nuova rete tranviaria di Bologna, dal cantiere per la metropolitana di Milano sino a quello sull’alta velocità apoli -Bari. «Se tutto va in porto - conclude Azzalini - a dicembre saremo coinvolti in un lavoro in un’acciaieria a Innsbruck sul quale, una volta assegnatoci, dovremo concentraci per la fine dell’anno».

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