La BPS apre una filiale a Pordenone

Una scelta in controtendenza con la linea seguita dalla gran parte degli istituti di credito che negli ultimi anni ha chiuso sportelli e sedi. «Questa nuova apertura - commenta Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio - rappresenta un ulteriore passo nel nostro piano di crescita della rete commerciale»

La Banca popolare apre una nuova filiale. Questa volta a Pordenone. In controtendenza con la linea scelta dalla gran parte degli istituti di credito che negli ultimi anni hanno chiuso sportelli e sedi piuttosto che aprirne di nuovi - i dati sulla desertificazione bancaria dell’Osservatorio della First Cisl sulla base degli studi e delle analisi del Comitato scientifico della Fondazione Fiba parlano chiaro - la Popolare prosegue nel suo percorso di espansione nel Nord- Est e, in particolare in Friuli Venezia Giulia, dove ha già attivato le filiali di Udine e Trieste.

Un’area che l’istituto di credito di piazza Garibaldi considera strategica per lo sviluppo della rete commerciale e per offrire un sostegno concreto alle famiglie, agli enti e alle realtà locali. L’obiettivo dichiarato è promuovere una crescita economica solida e sostenibile, incentivando lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle filiere produttive, elementi essenziali del tessuto imprenditoriale della zona.

Il centro urbano di Pordenone, con i suoi circa 50.000 abitanti, rappresenta, come ricordano dalla BpS, un centro nevralgico del Nord Est italiano, grazie alla sua vocazione industriale e alla forte presenza di piccole e medie imprese operanti nei settori metalmeccanico, del mobile e del terziario avanzato. La città è anche candidata a Capitale Italiana della cultura 2027, un riconoscimento che sottolinea il dinamismo e il valore del suo tessuto sociale e culturale. In questo contesto, la Banca popolare di Sondrio, forte della sua lunga storia, di un’esperienza pluridecennale, si pone come un partner strategico, grazie alla vicinanza con il Polo tecnologico “Andrea Galvani”, che ospita oltre 40 aziende impegnate in progetti di innovazione e sviluppo.

Situata in via Guglielmo Marconi al civico 28, una delle principali arterie di collegamento della città, la nuova filiale della Popolare di Sondrio è strategicamente collocata per garantire l’accessibilità ai clienti e facilitare una solida azione di sviluppo economico locale. Oltre a fornire i servizi bancari essenziali, l’istituto intende proporsi come un punto di riferimento per la comunità, offrendo supporto finanziario alle imprese, alle famiglie e ai professionisti del territorio.

«Questa nuova apertura - commenta Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio - rappresenta un ulteriore passo nel nostro piano di crescita della rete commerciale e consolida il nostro impegno continuo verso la comunità e le pmi locali, in una regione che offre rilevanti opportunità di sviluppo. In un mondo sempre più digitale e in continua evoluzione, siamo orgogliosi di promuovere la nostra filosofia di banca del territorio, fedele ai valori fondanti della relazione diretta, dell’ascolto e del dialogo costante con il cliente, offrendo soluzioni personalizzate e supporto qualificato per rispondere alle sue esigenze».

Una linea di responsabilità sociale e di human digital (non può essere tutto digitale o tutto fisico) come lo stesso Pedranzini aveva ricordato durante il recente convegno della Cisl in cui la desertificazione bancaria, ovvero l’abbandono “fisico” dei territori da parte delle banche, era stato uno dei temi cardine.

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