Economia / Morbegno e bassa valle
Giovedì 23 Luglio 2015
La bicicletta più “cool”? È in legno
La Wooden bike è stata ideata da Matteo Zugnoni di Morbegno come progetto di laurea in design. Appena presentata, la due ruote ecologica sarà presto realizzata su ordinazione, anche in versione elettrica.
La passione per la bici, la conoscenza dei segreti del legno, la voglia d’innovare con il design. Ecco la WooBi, la wooden bike ideata da Matteo Zugnoni. Ventott’anni, un passato da atleta del Pedale Morbegnese, il designer della città del Bitto ha presentato una bicicletta dall’animo ecologico e dallo spirito vintage al Fuori Salone di Milano e negli ultimi mesi ha raccolto pareri positivi da parte di designer e ciclisti.
Zugnoni ha scelto di realizzare una bicicletta di legno come progetto tesi di laurea in Design e discipline della moda all’Università eCampus di Novedrate. Al termine di un’approfondita analisi della storia di questo mezzo di trasporto è passato alla progettazione. Ha potuto contare sulle conoscenze accumulate nella propria attività nell’ufficio tecnico di in un’azienda morbegnese specializzata nel settore nautico. «La bicicletta è il mio sport preferito sin dall’infanzia e sono cresciuto professionalmente nella falegnameria di famiglia - racconta -. In questo momento sia la bici, sia il legno sono al centro di una notevole attenzione, grazie alla sensibilità ambientale dei cittadini. Ho unito le due passioni per costruire un mezzo friendly nei confronti della natura, funzionale e con un telaio diverso da quelli ordinari. È tutto in legno, compresa la forcella».
Con caratteristiche tipiche da vera city bike, WooBi garantisce particolarità uniche nel design e comfort di guida. È rivolta a un mercato ampio che utilizza la bicicletta non solo come semplice mezzo di trasporto, ma anche come accompagnatrice ed elemento di puro design, WooBi, insomma, è il mezzo ideale per chi ama distinguersi nel pieno rispetto dell’ambiente. «In questo momento ci sono due tendenze che si sovrappongono nella WooBi: la ricerca di libertà ed ecologia negli spostamenti e l’attenzione al bello, che ho cercato di disegnare curando ogni particolare del progetto». L’estetica, insomma, non è stata trascurata, perché la wooden bike WooBi vuol essere soprattutto bella, per piacere al ciclista. Dallo stile sobrio a quello più ricercato, la bicicletta WooBi è completamente personalizzabile. La scelta del legno per il telaio, il colore dei cerchi e il cuoio per sella e manopole la rendono unica nel suo genere. «Materiali ed essenze potranno essere certificati, per garantire l’ecosostenibilità del mezzo. L’obiettivo è la costruzione di modelli con legno europeo, ad esempio il larice che proviene anche dalle nostro montagne, senza dimenticare le tipologie di materiali utilizzati in ambito nautico».
Tradizione – nel design minimal, oltre che nel materiale - non vuol dire “vecchio”. La bicicletta in legno presenta soluzioni di ultima generazione, frutto della ricerca di nuove forme estetiche e tecnologiche, e volge lo sguardo all’unicità e al futuro. La trasmissione è affidata alla cinghia dentata Gates Carbon Drive che garantisce silenziosità, pulizia e fluidità. «Questa bicicletta è ecologica perché è una valida alternativa all’uso dell’auto, ma anche per i materiali utilizzati nella trasmissione, che non è a catena e quindi non prevede l’uso di olio. Si basa su una particolare cinghia dentata con l’anima in carbonio: non sono necessarie né lubrificazione, né manutenzione. E se la usi per andare in ufficio, non ti sporchi i pantaloni». Ci sarà anche la possibilità di gestire alcune funzioni attraverso l’utilizzo di un’App. «La WooBi è appena stata presentata. Presto verrà realizzata su ordinazione. Sto lavorando per proporre una versione a pedalata assistita con un motore elettrico integrato nel mozzo posteriore. La regolazione può essere gestita da un’applicazione attraverso uno smartphone, utile anche per segnalare velocità e posizione».
Ma il bello non è soltanto la progettazione. Hai costruito la bicicletta? Pedala. Zugnoni non si tira indietro. E stavolta il fiatone arriva non per la fatica, ma con i battiti che salgono per l’emozione. «La prima pedalata, dal laboratorio di un’azienda valtellinese dov’è stata costruita a casa, è stata un momento molto intenso, indimenticabile. Appena riesco inforco la WooBi. È una bici da città, ma si pedala con piacere anche sul Sentiero Valtellina». Passione e lavoro s’uniscono ancora una volta, dal primo all’ultimo chilometro in un ambiente naturale. Naturale come il legno e come il movimento della pedalata.
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