Kiwi della Valtellina,

l’unico non trattato

Sul mercato italiano e valtellinese da qualche giorno sono in vendita solo kiwi di alta qualità, sottoposti a stretti controlli effettuati da Agecontrol, rispetto alla qualità del prodotto,alla durezza ed al grado zuccherino.

L’accordo sottoscritto nell’ambito dell’Organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia, prevede che vengano messi in commercio solo frutti aventi parametri migliorativi rispetto agli standard delle norme di qualità ed avendoli rispettati nelle diversi fasi, dalla raccolta, al condizionamento fino alla distribuzione finale

«Si tratta di una strategia che stiamo seguendo con molta attenzione e il primo successo dell’accordo per il kiwi ci dà molta soddisfazione – commenta il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali,Nunzia De Girolamo -. Fare in modo che produttori, distributori e mondo del commercio lavorino insieme per valorizzare la qualità del prodotto italiano, è uno degli obiettivi che sto portando avanti con forza nel mio mandato». Un lavoro, che in provincia di Sondrio, viene già effettuato da diversi anni, tanto che il kiwi valtellinese è un prodotto sano, senza trattamenti e per questo molto richiesto.

«Il kiwi valtellinese è, stando alle mie conoscenze, l’unico kiwi italiano del tutto naturale», tiene a dire il presidente di Coldiretti, Alberto Marsetti.

La provincia di Sondrio è fra i produttori di kiwi, oggi in modo meno massiccio rispetto al passato, ma comunque di elevata qualità. «Qualche anno fa la coltivazione del kiwi ha perso appeal in Valtellina – spiega Marsetti -. Prima si trattava di un frutto ricercato, poi è stato piantato dappertutto e c’è stata un’inflazione. Oggi sono fra gli 8 e i 10 gli ettari coltivati a kiwi nella zona di Poggiridenti, Tresivio, Teglio e Albosaggia. Nonostante la produzione sia calata, il prodotto è sempre molto richiesto, proprio perché il nostro kiwi è totalmente naturale, senza trattamenti».