Economia / Sondrio e cintura
Martedì 14 Gennaio 2025
Innovazione e Valtellina al centro del primo appuntamento di Sondrio domani
L’incontro è in programma il 15 gennaio alle 19 nella sala Besta della Banca popolare di Sondrio. Protagonista della serata, per la serie degli “Innovators”, Leandro Agrò, direttamente dalla Silicon Valley
Innovazione e Valtellina. Parte da questo binomio il primo appuntamento degli eventi organizzati da Sondrio domani, l’associazione nata nel 2022 dalla volontà di Stefano Angelinis, allora consigliere comunale, Fabrizio Capobianco, ingegnere sondriese tornato in Valtellina dalla Silicon Valley, e Guido Pelizzatti Perego dell’omonima casa vinicola, che si terrà domani sera alle 19 nella sala Besta della Banca popolare di Sondrio.
Protagonista della serata, per la serie degli “Innovators”, seppur non valtellinese, Leandro Agrò, direttamente dalla Silicon Valley. Di origini siciliane, ma trapiantato negli Stati Uniti dove ha conosciuto e lavorato con Fabrizio Capobianco, Agrò è Head of Innovation di Innovit, il Centro di innovazione italiano a San Francisco. Una figura di spicco nel mondo della tecnologia dunque che partendo dal quesito (titolo dell’incontro) “Does Silicon Valley matter to me?” parlerà del ruolo di quell’area meridionale della California dove sono concentrate 39 tra le più importanti aziende informatiche del mondo nell’innovazione globale e da dove deriva la sua centralità, perché la Silicon Valley continua ad essere così importante. Lo farà attraverso il racconto della propria esperienza provando a gettare uno sguardo anche sul futuro, sulle sfide per i prossimi anni. A partire dal ruolo dell’intelligenza artificiale.
L’appuntamento, in linea con gli obiettivi che Sondrio domani si è data fin dalla sua nascita, quelli cioè di delineare un possibile futuro per Sondrio e per la Valtellina in generale, cercando attività e progetti in grado di combattere lo spopolamento, uno dei rischi maggiori che le cosiddette aree interne corrono, fa parte della serie di appuntamenti “immersivi” incentrati sui tre temi fondamentali dell’innovazione, da cui parte Agrò, della promozione del territorio e della cultura.
«Questo primo evento - spiega il presidente dell’associazione Angelinis - è un’occasione imperdibile per ascoltare l’esperienza di chi lavora nella Silicon Valley e scoprire come la Valtellina può connettersi alle grandi idee globali».
La scelta della sala Basta della Popolare non è casuale visto il lavoro che Fabrizio Capobianco e lo stesso Angelinis stanno facendo con Liquid factory, il nuovo Startup Studio nato con l’obiettivo di creare una forte connessione per l’innovazione tecnologica dalla Valtellina alla Silicon Valley, di cui la Banca popolare di Sondrio è partner. A palazzo Lambertenghi, nell’edificio dell’istituto di credito di piazza Garibaldi, sono già arrivati i primi quattro giovani selezionati.
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