In edicola mercoledì Imprese, i volti e i numeri dell’economia lecchese
In edicola mercoledì il nuovo numero di Imprese Lecco centrato sul tema dell’impatto dei costi dell’energia e su cosa le aziende possano fare per tagliare le emissioni presenta i diversi punti di vista delle associazioni territoriali di categoria in una serie di interviste a loro rappresentanti.
Sul fronte industriale il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari, sottolinea come il supporto alle imprese impegnate nella doppia transizione, ambientale e digitale, sia per l’associazione “una funzione strategica”. Campanari spiega il supporto pratico che l’associazione dà alle imprese attraverso il Consorzio Energia Lombardia Nord, inclusa quella diagnosi energetica «dove l’output non riguarda solo l’impatto di nuove strategie dal punto di vista economico, ma anche opportunità ad esse collegate per ridurre le emissioni di CO2 e l’impronta ambientale. La riduzione dell’impatto ambientale nella logica della sostenibilità, in modo trasversale rispetto ai settori, è una leva competitiva ormai imprescindibile, considerando la nuova sensibilità dei mercati e le indicazioni normative». Nella visione sul futuro tuttavia Campanari sottolinea che l’ecologia «è un problema globale che richiederebbe risposte globali, mentre il tipo di lotta al cambiamento climatico avvenuto fino ad oggi, purtroppo, dati alla mano non è servito pressoché a nulla, e più che tutelare l’ambiente ha sabotato l’economia distruggendo e mettendo a rischio intere filiere, dimostrando di avere un elevatissimo costo sociale».
Per le piccole industrie iscritte in Confapi Lecco e Sondrio il direttore generale, Marco Piazza, spiega come le imprese siano già in varia misura impegnate sul tema della sostenibilità sotto vari aspetti, incluso quel bilancio sociale realizzato per la prima volta sei anni fa sotto la guida della Scuola di Economia Civile di Stefano Zamagni. Nello specifico della sostenibilità energetica, Piazza ricorda che «al netto delle difficoltà burocratiche è un dato acquisito dalle aziende, è considerata ormai e per fortuna un fattore positivo in azienda». Un valore da trasferire anche alle scuole, come Confapi Lecco Sondrio fa dallo scorso anno con il progetto “La piccola impresa che vorrei” che ha aperto le scuole a imprenditori e professionisti, un progetto tuttavia voluto anche e “soprattutto per capire quali sono i sogni e gli obiettivi dei ragazzi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA