In arrivo dalla Regione 5 milioni euro per i rifugi lombardi

Finanziati progetti sia in provincia di Sondrio che in provincia di Lecco

Sistemi di raccolta, stoccaggio e distribuzione delle acque dei rifugi e degli alpeggi, con la stagione ormai aperta arrivano buone notizie per enti comunali, imprese agricole e privati. È stata infatti approvata a Milano la graduatoria delle iniziative ammesse al contributo tra tutte quelle arrivate in Regione a valere sul cosiddetto bando dei piccoli bacini che interessa in particolare le aree montane della Lombardia e della Valtellina.

In tutto sono stati finanziati 69 progetti. La misura, proposta dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, finanzia con 5,6 milioni di euro a fondo perduto interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli bacini e sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e distribuzione. Le risorse sono destinate a enti pubblici e a soggetti privati, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità montane, imprese agricole, proprietari e gestori di malghe, alpeggi e rifugi e consorzi forestali e d’alpeggio.

«L’iniziativa - dichiara l’assessore Sertori - ha avuto un riscontro positivo, in quanto nel periodo di presentazione delle domande (finestra aperta tra il 25 settembre 2023 e il promo dicembre 2023) sono arrivate 96 domande di finanziamento, di cui 87 ammesse a contributo, richiedendo un finanziamento regionale di 6,78 milioni di euro. Considerato che il bando prevedeva una dotazione finanziaria di 5,6 milioni di euro, sono state finanziate le prime 69 domande, a fronte di un investimento complessivo dei soggetti richiedenti di 7,26 milioni di euro».

In provincia di Sondrio

Per quanto riguarda la provincia di Sondrio, sono 16 le domande ammesse a contributo per un totale complessivo di 1.367.431 euro. Un supporto importante per le attività economiche che con la loro presenza e il loro impegno aiutano a salvaguardare il territorio montano e a contrastare lo spopolamento delle aree più decentrate.

«Gli interventi finanziati - spiega Sertori - forniscono un supporto fondamentale all’attività agricola e ricettiva nei territori montani, in quanto mirano principalmente alla manutenzione straordinaria e alla realizzazione dei sistemi di raccolta e ai relativi sistemi di adduzione delle acque. Si tratta dunque di opere rilevanti, che richiedono l’impegno di tutti i soggetti perché possano essere completate e rese effettivamente operative. Confidiamo dunque nell’impegno dei beneficiari - conclude l’assessore - nel garantire la realizzazione degli interventi entro il 31 ottobre del prossimo anno».

In provincia di Lecco

Pioggia di denari pubblici per il miglioramento della gestione della risorsa idrica anche in alcuni paesi Valsassinesi e del Lario Orientale: 89mila euro al Comune di Casargo; 99.530 a Premana; 90mila a Cremeno; 100mila a Pasturo; 66.554 a Sueglio e 35.457 a Bellano. In totale quasi mezzo milione di euro (480.541 euro).

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti (come nel caso lecchese), fino al 90 per cento. Il presidente della Commissione Montagna di Regione Lombardia, Giacomo Zamperini, è particolarmente soddisfatto: «Con questa misura, Regione ha voluto dare un forte segnale di attenzione verso le “sentinelle” delle nostre montagne, i rifugi lombardi ed i loro gestori, strutture che devono continuare a garantire la propria funzione di presidio della montagna, certamente per quanto concerne l’accoglienza ed il ristoro, senza però dimenticare il ruolo straordinario in ottica preventiva che rivestono sul tema dell’educazione e della formazione alla sicurezza nei sentieri, volta a ridurre l’incidentalità delle escursioni in montagna. Ricordo che su 198 strutture ricettive iscritte all’elenco regionale dei rifugi, 36 si trovano nelle montagne lecchesi».

Zamperini ha aggiunto: «Un’ottima notizia per le nostre “terre alte”, che arriva proprio a ridosso della “Giornata regionale delle Montagne”, che si celebrerà domenica 7 luglio. Il raddoppio delle risorse destinate a questa legge ed ottenuto grazie all’approvazione di un mio ordine del giorno, ha permesso di finanziare sette progetti tra i quali “Famiglie e Giovani in montagna”, progetto firmato Cai Lombardia, che permetterà di far vivere gratuitamente ai più giovani l’esperienza di una notte in rifugio e che ritorna dopo lo straordinario successo dello scorso anno».

Soddisfazione è stata espressa anche dal Sottosegretario all’Autonomia Mauro Piazza_ «Ringrazio l’assessore Sertori per l’attenzione e l’impegno dimostrato nel sostenere concretamente le attività economiche nei territori montani che contrastano lo spopolamento delle aree decentrate».

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