Economia / Morbegno e bassa valle
Giovedì 17 Ottobre 2013
Impianti Pescegallo
Un direttore tecnico
per cambiare le cose
Nuovo corso per gli impianti di Pescegallo: la Comunità montana pensa all’introduzione di una nuova figura, il direttore tecnico che coordini gestione e piste da sci
Nuovo corso per gli impianti di Pescegallo: la Comunità montana pensa all’introduzione di una nuova figura, il direttore tecnico che coordini gestione e piste da sci.
È questa la proposta principale emersa nel primo incontro indetto dal presidente della Comunità montana di Morbegno, Alan Vaninetti, fra istituzioni ( con la Cm il Comune di Gerola) e la Fupes, società che gestisce le piste da sci di Pescegallo. Un confronto al quale ne seguirà un altro a breve giro di posta per tirare le fila delle idee messe sul piatto per rilanciare l’unica stazione sciistica della Bassa Valle.
L’ente montano spinge forte affinché Pescegallo si «rinnovi per rispondere ai bisogni di un turismo che è cambiato».Per questo motivo la Cm ha pensato di affiancare alla presidenza di Fupes un ruolo nuovo, quello di direttore tecnico che pare potrebbe calzare a pennello a Luca Bettineschi, imprenditore di Morbegno, responsabile degli aggiornamenti dei maestri di sci della Lombardia, ma anche voce della nuova scuola di sci a Pescegallo.
«Abbiamo partecipato con piacere alla riunione - afferma Gianluigi Curtoni, portavoce di Fupes - ora ci confronteremo nel cda (consiglio di amministrazione) per valutare la proposta della Cm che vorrebbe nominare un suo rappresentate che rivesta il ruolo di direttore tecnico. Pur condividendo la necessità di rivedere la gestione degli impianti, anche perché siamo orfani del nostro presidente (il dimissionario Fabio Mattarelli), una valutazione su questa idea si impone - rimarca ancora Curtoni -. Ciò che conta è capire dal punto di vista burocratico,ma anche di ruolo, cosa significhi introdurre questa nuova figura e, ovviamente, ragionarci sopra all’interno di un clima il più possibile sereno».
E l’osservazione non è certo fuori luogo viste le tensioni che da qualche tempo a questa parte si stanno concentrando sulla stazione sciistica della Valgerola: dallo sgretolamento del Cda di Fupes, al Gran Prix saltato sino alla nascita di una nuova scuola di sci che si metterebbe in concorrenza con lo sci club di Pescegallo.
«Realtà che esiste da quarant’anni, che ha una tradizione, competenza e conoscenza dei luoghi» dice Curtoni. Che sulla copresenza di due scuole di sci che sembra comincino a sgomitare per avere spazio nella vallata, invita a deporre le armi: «Sarebbe una guerra fra poveri; meglio fondersi e unire le forze per condividere spazi e proposte».
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