Economia / Lecco città
Sabato 02 Maggio 2009
Il presidente di Confindustria Lecco
al vertice degli 8 grandi dell'economia
Franco Keller (presidente di Confindustria Lecco) è stato tra i partecipanti all'incontro che ha riunito i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali dei Paesi del <G8>. Tra i temi affrontati la riduzione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera
È stato il terzo appuntamento di questo tipo, ma per la prima volta il documento consegnato ai capi di Stato dell’"altro" G8 è stato redatto senza distinzione di Paese. <Una scelta forte - spiega Keller -determinata dalla volontà del presidente Emma Marcegaglia, che sottolinea in un contesto di spiccata globalizzazione la necessità di interventi comuni, al di là delle specificità nazionali>.
Il documento sottolinea soprattutto tre temi: <Ribadisce con forza un secco no al protezionismo, in tutte le sue forme, comprese quelle striscianti; conferma le difficoltà di accesso al credito e invoca non più regole, ma regole più chiare e trasparenti; propone la centralità del tema dell’ambiente>. Keller ricorda che <la crisi che stiamo affrontando penalizza soprattutto le imprese migliori, quelle che hanno investito e hanno poi dovuto fronteggiare un pesante calo di ordini: assicurare liquidità a queste imprese è necessario. Invece, da ottobre abbiamo assistito a una certa stretta creditizia, passando dal credito facile degli ultimi anni alla difficoltà di accesso. Stabilizzare il sistema finanziario è una priorità - prosegue Keller - ma senza cadere in un eccesso di regolamentazione. Servono poche regole ma chiare e trasparenti>.
Uno dei contributi più rilevanti del business summit è legato al tema dell’ambiente: <Il confronto sulla riduzione delle emissioni di gas serra deve entrare in modo stabile in agenda, come un obiettivo da perseguire. Ed è un considerevole passo avanti, poiché si sono espresse le organizzazioni economiche di paesi che producono i due terzi del Pil mondiale. La discussione si è accesa sulla modalità attraverso cui raggiungere la riduzione delle emissioni - chiarisce Keller - Due le ipotesi analizzate: la carbon tax che prevede un aggravio economico per i forti produttori di gas serra, oppure la soluzione del carbon trade. Un sistema che prevede lo scambio oneroso di certificati tra chi produce gas serra e chi invece opera senza emissioni o addirittura con eliminazione di questi gas>.
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