Il maltempo influisce anche sui consumi: ad aprile in Lombardia in calo del 5%

Consumi in caduta ad aprile. Il calendario e un meteo non proprio propizio del mese caratterizzato prima dal caldo ma poi da neve e pioggia hanno influito negativamente anche sulla propensione agli acquisti. A livello nazionale il dato si è assestato a un -4,7%, in Lombardia il calo è stato del 5% rispetto all’anno scorso, mentre in provincia di Sondrio si è fermato, si fa per dire, al 2,3%.

A certificarlo è l’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi, secondo cui già in marzo vi erano le premesse per un calo del mercato nel mese di aprile, dovuto al differente calendario con la Pasqua che rispetto all’anno scorso è stata anticipata a marzo e alle avverse condizioni meteo che hanno scoraggiato gli afflussi turistici stranieri e locali. Un nuovo punto d’arresto, dunque, per un mercato che dall’inizio di quest’anno ha già subìto andamenti altalenanti, nonostante la discesa dell’inflazione - in aprile al +0,8% - abbia influito sul carrello della spesa e diminuito l’ansia nelle famiglie italiane.

Nei settori merceologici tengono abbigliamento-accessori che chiudono in equilibrio rispetto al 2023 a +0,1%, mentre arrivano segnali negativi dalla ristorazione che risulta particolarmente impattata dalla flessione del mercato con un -7,9%, risultato peggiore da inizio anno. Fanalino di coda, infine, è altro retail con un pesante negativo di -8,6%, caratterizzato da forti negatività nelle attività legate alla casa contrapposte, di contro, a performance positive dei servizi. Quanto ai canali di vendita i centri commerciali sono allineati alle vie dello shopping cittadino intorno al -5%, mentre tiene il settore dei viaggi che chiude in parità con aprile 2023.

Tra le regioni la Lombardia è la quinta regione, ma in campo negativo a -5%, come del resto tutte le altre. La regione, in realtà, a parte un inizio anno in gennaio a -7,4%, che ha fatto precipitare i consumi, nei successivi due mesi ha riportato i trend in campo positivo con un +2,4% in febbraio e un +4,5% in marzo per poi uniformarsi all’andamento generale di aprile. Nelle città di provincia si riflettono gli stessi trend negativi: Milano fa segnare -5%, seguita da Cremona -4,9%, Mantova -4%, Brescia e Sondrio a -2,3%. L’auspicio è non solo che il meteo si metta finalmente al bello, ma soprattutto che i consumi possano risollevarsi nei mesi estivi. Quanto ai risultati dall’inizio dell’anno ad aprile il raffronto con il 2023 chiude complessivamente a -0,6%. I tre settori merceologici sono allineati in un range compreso tra -0,5% a -0,7%. Anche in questo caso il settore viaggi è l’unico positivo con un +3,1%. «Il mese di aprile conferma, purtroppo, – spiega Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese – che il trend in crescita dei consumi nei primi 3 mesi, rispettivamente -2,1%, +0,7% e +3,9% da gennaio a marzo, era legato a fattori di calendario - febbraio con 29 giorni e Pasqua anticipata a marzo - piuttosto che a reali miglioramenti del clima economico. Con un aprile a -4,7% il primo quadrimestre 2024 si stabilizza a un debole -0,6%.

Considerando, tuttavia, la sfavorevole situazione climatica di questi primi mesi, restiamo fiduciosi che il prosieguo dell’anno possa confermare le previsioni di una crescita moderata per il 2024 intorno al 1%». Quanto alla ristorazione, settore che ha registrato ottime performance di vendita per tutto il 2023, il Governo sta pensando di fare una legge per garantire a bar e ristoranti la possibilità di mettere e mantenere tavoli e sedie per il servizio all’esterno, come era stato consentito durante la pandemia e come è richiesto dai gestori dei locali, che potrebbero così aumentare stabilmente gli spazi a loro disposizione. Questo fattore aumenterebbe le battute di cassa e darebbe un forte sostegno al canale. «Il mese di aprile 2024 – osserva Alessandro Olivari, senior partner Jakala – fa registrare una nuova battuta di arresto rispetto al trend positivo degli ultimi due mesi e il secondo trimestre del 2024 parte dunque in salita». Le speranze sono riposte nel meteo e nella imminente stagione estiva

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