Economia / Lecco città
Venerdì 28 Maggio 2010
Il laminatoio dell'Arlenico
piace a due ditte del nord est
Il laminatoio dell'Arlenico che fa farte del gruppo Luccchini piace a due imprese del nord est. Sono la Danieli di Buttrio (Udine) e le Acciaierie Beltrame di Vicenza. Le due imprese, attive nella siderurgia, avrebbero manifestato interesse ad acquisire l'impianto messo in vendita dai russi della Severstal
Il futuro di Lucchini si deciderà entro l'estate. Dopo che il gruppo russo Severstal ha acquisito il 100% del capitale Lucchini a febbraio, spendendo 82.5 milioni di euro, ora il colosso dell'acciaio di Alexei Mordashov ha in programma la vendita del 51% delle azioni di Lucchini. Ma la partita si gioca su piani ben più elevati rispetto a quelli locali visto che il gruppo Lucchini ha svariate sedi in Italia. Il quartier generale si trova infatti a Piombino e altri stabilimenti sono situati a Trieste, Condove, Bari, e sul tavolo del ministro del Lavoro c'è un fascicolo dedicato alla vendita della Lucchini a potenziali acquirenti.
Oggi si fanno insistenti le voci di due interessamenti. Da un lato la Danieli, un colosso nato a Buttrio per realizzare acciaierie chiavi in mano in tutto il mondo. Dall'altro lato la Afv Acciaierie Beltrame di Vicenza, gruppo leader in Europa nel mercato dei laminati mercantili. Ma tra gli interessati esistono anche alcune finanziarie che potrebbero essere più interessate al terreno su cui sorge la Lucchini, nel centro di Lecco. E proprio il timore che il gruppo Lucchini possa essere spezzettato e lo stabilimento lecchese venduto a immobiliari intenzionati a far fruttare la rendita che verrebbe dai terreni su cui oggi sorge la più antica acciaieria lecchese stanno affliggendo i lavoratori.
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